Ztl ad Aversa, 500 multe a settimana per violazioni

di Nicola Rosselli

Aversa – Una media di cinquecento contravvenzioni a settimana per violazione della zona a traffico limitato di via Roma e dintorni. Un numero stratosferico che non accenna a diminuire da quando, fine aprile – inizio maggio, le rilevazioni effettuate dalle telecamere sono diventate effettive. Ovviamente, le prime sanzioni sono state già notificate e si è registrata un’altra sorpresa. A pagarle, nei primi cinque giorni, sono tanti rispetto alle percentuali delle altre sanzioni, poco meno del 40%, un dato stratosferico per quanto riguarda il pagamento delle contravvenzioni.

A rendere noti i dati il consigliere comunale con delega alla polizia municipale Michele Galluccio che sottolinea: «Siamo di fronte a dati costanti che non si discostano, qualche volta per eccesso, qualche altra per difetto, dalle cinquecento sanzioni settimanali che, e questa è una sorpresa, vengono pagate nell’immediatezza in poco meno del 40% dei casi. Come amministrazione, però, più che sanzionare, noi vorremmo che gli automobilisti fossero più disciplinati, anche perché le auto che percorrono le strade incluse nella zona a traffici limitato rappresentano un serio problema per la sicurezza dei pedoni». Al momento, al servizio della zona a traffici limitato di via Roma e dintorni vi sono ben sei telecamere ubicate nei punti di accesso di: Via Roma all’incrocio con via Raffaello e via Torretta, via Magenta, via Lamarmora, via Giolitti angolo via Vittorio Emanuele, via Garibaldi, via Roma angolo via Andreozzi.  «A queste sei – continua Galluccio – a breve se ne aggiungeranno altre due nella zona di via Seggio per rendere autonomi i varchi che interessano la zona calda della movida aversana, non utilizzare più le transenne e sgravare dai controlli i pochissimi agenti di polizia municipale».

Intanto, sempre in tema di movida, da registrare le reazioni delle opposizioni dopo che il primo cittadino normanno Enrico De Cristofaro ha emanato un’ordinanza con la quale si costringe, di fatto, gli operatori commerciali a tenere puliti gli spazi pubblici immediatamente adiacenti i propri negozi. «Il sindaco – ha dichiarato il consigliere comunale del partito democratico Alfonso Golia – mette nero su bianco l’incapacità dell’amministrazione comunale di mantenere la città pulita». «Cittadini e commercianti – continua l’esponente Dem –  pagano migliaia di euro di tasse a fronte di servizi inesistenti siamo all’assurdo. Mi chiedo che paghiamo a fare la ditta per l’igiene urbana se poi devono provvedere i cittadini a pulire le strade della città». «Piuttosto, – conclude Golia – il sindaco usasse il pugno di ferro con quei commercianti che violano la legge vendendo alcolici ai minorenni, non hanno locali a norma o impegnano manodopera in nero».

Tre fenomeni questi ultimi che, purtroppo, persistono in quasi tutti i locali della movida, soprattutto in via Seggio, dove l’alcool scorre a fiumi senza alcun controllo sulla vendita a minorenni, senza parlare del rispetto della normativa non solo per quanto riguarda le condizioni igieniche, ma, soprattutto, quelle relative alla sicurezza. Sempre più spesso, infatti, si assiste alla presenza di locali di ristorazione dove vengono letteralmente stipate decine e decine di persone senza avere una via di fuga in caso di pericolo.

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Redazione
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