‘Ndrangheta, 45 arresti nel Reggino: donne al vertice del clan, coinvolta nota criminologa

di Redazione

Operazione contro le cosche di ‘ndrangheta Cacciola e Grasso di Rosarno quella condotta dai carabinieri di Reggio Calabria, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, che ha portato all’arresto di 45 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico internazionale di droga, tentato omicidio, estorsione, porto e detenzione di armi, danneggiamento e altri reati.

La misura cautelare conferma in toto l’impianto accusatorio dell’indagine, avviata nel settembre del 2017 dal Nucleo investigativo del gruppo carabinieri di Gioia Tauro, che il 9 luglio scorso aveva portato al fermo di 32 persone. Oltre ai destinatari del fermo, fra gli arrestati figurano altre sette persone, non destinatarie del provvedimento del 9 luglio, con ruoli di rilievo in due cosche di Rosarno. Dalle indagini emergono, in particolare, le responsabilità penali di tre donne, Anna Maria Virgiglio, Antonietta Virgiglio e Marilena Grasso, che con le loro condotte hanno apportato, secondo l’accusa, un contributo sostanziale al perseguimento dei fini illeciti dell’organizzazione.

Tra gli arrestati anche una criminologa, Angela Tibullo, 36 anni, accusata di concorso esterno in associazione di tipo mafioso, corruzione in atti giudiziari e intralcio alla giustizia. La criminologa, in particolare, grazie alla sua professione, riferiscono i carabinieri, “è risultata determinante nelle dinamiche associative e nel perseguimento degli interessi illeciti di alcune cosche di ‘ndrangheta”. Perizie false, corruzione di funzionari e tecnici, e “servizio posta” dal carcere, tra i compiti che avrebbe avuto la criminologa che, in particolare, sostengono gli inquirenti, non esitava a corrompere o minacciare medici e periti per di ottenere una valutazione medica utile per concedere ai propri assistiti una più comoda detenzione domiciliare o una scarcerazione. Fra i clienti di Tibullo figurerebbero alcuni tra gli uomini dei più spietati delle cosche, compreso il potente boss Teodoro (Toro) Crea.

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