Crollo Genova, Salvini: “Sì, votai rinnovo ad Autostrade. Ma altri non vigilarono”

di Redazione

Il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha ammesso di aver votato il rinnovo delle concessione ad Autostrade e ha poi puntato il dito su chi doveva vigilare. “La norma, votata anche da lei, fu un errore?”, gli è stato chiesto durante un’intervista ad “Agorà”. “Se è così, sicuramente”, ha risposto Salvini. “Però – ha aggiunto – da parte di chi ha governato per anni e anni, un buon silenzio sarebbe opportuno”.

Salvini ha quindi ammesso che fu un errore votare quel decreto nel 2008 ma ha sottolineato di non essere responsabile di ciò che è stato fatto prima dell’insediamento del governo Conte. “Non mi sostituisco a chi sta ricercando, ricordo che io e miei colleghi e amici abbiamo giurato il primo giugno e oggi è 20 agosto: giusto che rispondiamo su quel che abbiamo fatto e non fatto, ma che qualsiasi cosa sia accaduta al mondo sia colpa del governo Conte Salvini Di Maio… penso che chi ci ascolta pensi sia una barzelletta”. Per quanto riguarda, invece, le numerose segnalazioni su altri possibili crolli, il leader della Lega ha replicato: “Cercheremo di mettere in sicurezza 30mila strutture che ci stanno segnalando, non lo faremo in due giorni, siamo al governo da due mesi e mezzo”.

Delrio: “Aumentammo le manutenzioni dell’80%” – Nello scontro politico è intervenuto anche il presidente dei deputati del Pd ed ex ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. “Ognuno di noi deve capire il limite dell’azione politica: noi abbiamo fatto un piano infrastrutturale da 130 miliardi, abbiamo aumentato dell’80% le manutenzioni, ma non è detto che si raccolga quello che si semina. Questo rimane un Paese fragile”, ha affermato partecipando al Meeting di Rimini. “Poi la politica deve fare il suo mestiere fino in fondo”.

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