Per una 15enne friulana quella che doveva essere una notte di divertimento si è trasformata in un incubo. Trovata in lacrime sulla spiaggia di Jesolo dagli amici con cui era uscita per una serata in discoteca, ha denunciato di essere stata violentata. Sotto accusa un giovane straniero che la ragazzina aveva conosciuto in discoteca e col quale si era appartata. Sulla vicenda, dai contorni ancora da definire, sta indagando la polizia.
I fatti sono raccontati nell’edizione veneta del Corriere della Sera. Mercoledì la 15enne, residente in Friuli, in vacanza in una delle tante località del litorale di Venezia, aveva avuto il permesso dai genitori per trascorrere una serata nella movida di Jesolo con gli amici. Mentre si trovava in un locale di piazza Mazzini, nel pieno centro della movida jesolana, ogni sera preso d’assalto da turisti, anche stranieri, soprattutto russi, tedeschi e austriaci. Lì ha conosciuto quello che sarebbe diventato il suo aguzzino e ha volontariamente deciso di appartarsi con lo straniero sull’arenile.
A fine serata la compagnia di amici è uscita dal locale per cercare la ragazzina. Le urla e i pianti hanno condotto gli amici verso la spiaggia dove sarebbe avvenuta la violenza. Subito intervenuta, la polizia ha condotto 15enne in ospedale dove ha raccontato di quel rapporto sessuale non consenziente con lo straniero. I sanitari dell’ospedale di San Donà di Piave hanno confermato lo stupro. La polizia ora è alla ricerca del responsabile che, al momento, ha fatto perdere le proprie tracce.