CASERTA. Illegalità, anarchia e sopraffazione nella Acms. E lamara constatazione del segretario provinciale della Ugl Autoferrotranvieri Giorgio Donato sulla gravissima situazione interna allazienda trasporti casertana.
In una nota inviata al Prefetto di Caserta, al presidente della Provincia, alla Corte dei Conti e alla Procura, Donato scrive: La grave situazione dellazienda trasporti e lattesa di decisioni sul suo destino che, dopo le dimissioni del Presidente De Franciscis, è prevedibile non giunga nei prossimi due mesi, sta provocando allinterno dellazienda leliminazione di ogni forma di democrazia interna con provvedimenti adottati senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali ma solo per garantire il governo di una realtà che ormai non ha quasi più i tratti di una azienda di trasporti. Solo la professionalità di pochi funzionari e impiegati e solo grazie alla grande pazienza del personale tutto, si riesce ad andare avanti.
Questo sindacato denuncia i comportamenti anomali della direzione e del liquidatore Attardi, i quali adottano provvedimenti che favoriscono personaggi sindacali, i quali, poi, a loro volta, nellesercizio delle proprie funzioni assegnate anche dalla direzione tecnica, si lasciano andare a trattamenti discriminatori.
Episodi su descritti, sono solo lultimo anello di un comportamento della direzione del Liquidatore che dimostrano la spregiudicatezza della gestione tenuta dai tre liquidatori, collaborati da tre revisori dei conti, da molteplici consulenti esterni legali e fiscali e da quattro direttori, di cui il direttore generale e quello tecnico prossimi alla scadenza contrattuale e quello amministrativo nominato dal Liquidatore Attardi nel corso dellesercizio provvisorio.
I costi gravosi per pagare direttori e consulenti che vanno ad aggiungersi a quelli degli interessi passivi che maturano sulla debitoria di decine di milioni di euro, a cui vanno ad aggiungersi quelli provocati dalla mancanza di manutenzione che ha letteralmente distrutto quasi un intero autoparco, ricadranno sulla pubblica amministrazione e cioè sui cittadini.
Questo sindacato chiede quindi agli Organi in indirizzo di voler valutare lopportunità di ridimensionare il management presente nellAcms e di ripristinare un minimo di legalità in attesa delle scadenze prossime.