Aversa – Rimpasto. E’ questa la parola d’ordine tra i consiglieri comunali che sostengono la maggioranza guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro. Il primo cittadino normanno ha concluso quelle che pomposamente ha chiamato “consultazioni”, ascoltando praticamente tutti i consiglieri comunali di maggioranza e, da quanto è dato sapere, considerato che è in silenzio stampa, ha raccolto solo ed esclusivamente la richiesta di un rimpasto con azzeramento in seno all’esecutivo. In pratica tutti, da Francesco Di Virgilio a Michele Galluccio passando per Rosario Capasso, gli avrebbero chiesto di mettere ordine in una maggioranza variopinta e continuamente cangiante per capire chi effettivamente ne faccia parte e, di conseguenza, tracciare l’identikit del nuovo esecutivo.
Al momento, vi sono in giunta assessori che hanno quale riferimento un solo consigliere comunale, tipo Ornella Giannino, Antonella Croci e Marica De Angelis, altri considerati “a tempo”, tipo Dino Carratù. Inoltre, c’è la questione della presidenza del Consiglio comunale attualmente appannaggio di Augusto Bisceglia. Per quella poltrona, però, all’interno dei consiglieri di ‘Forza Aversa’ (dei quali fa parte lo stesso Bisceglia), all’indomani delle elezioni fu sottoscritto un documento che prevedeva una staffetta a metà mandato (in pratica tra due mesi, a dicembre prossimo) tra l’attuale presidente e Mimmo Palmieri. Il sindaco avrebbe convocato i due e avrebbe detto loro che sarebbe stato lui a decidere per il prosieguo. Intanto, a quella poltrona mira anche il consigliere comunale di ‘Progetto per Aversa’ Mario Tozzi che l’avrebbe messa sul piatto della bilancia quale condizione per rientrare organicamente nella maggioranza dalla quale era uscito praticamente subito dopo la tornata elettorale di giugno 2016.
Quasi a voler illustrare l’attuale situazione politica, praticamente di stallo, giunge la dichiarazione del consigliere comunale di maggioranza Isidoro Orabona che ha affermato: “L’attuale situazione amministrativa è la conseguenza dell’assenza della politica, dove prevalgono altri interessi che non sono quelli istituzionali. Personalmente, credo che il sindaco stia lavorando bene, ma se si sceglie l’azzeramento deve essere totale, compreso la presidenza del consiglio e delle commissioni e devono essere chiarite le posizioni dei singoli consiglieri che non possono continuare a rappresentare solo se stessi. In caso contrario saremo di nuovo allo stesso punto tra tre mesi. Chi giudica, poi, se un assessore ha operato bene? Come si fa a chiedere una singola rimozione a fronte di un organismo collegiale qual è la giunta? Non ripetiamo di nuovo quanto fatto con Gilda Emanuele dove si è mortificato non solo l’assessore, ma anche la persona. Se non si riesce, dopo il confronto, ad avere la maggioranza, chiederemo scusa agli aversani e andremo a casa, ma non perdiamoci in inutili chiacchiere”.
Per quanto riguarda la permanenza in giunta di Marica De Angelis, che Orabona appoggia, ha dichiarato: “L’assessore all’Ambiente, come dimostrano i fatti, sta operando bene e, per quanto ci riguarda, continuerà ad essere presente nell’esecutivo. A parlare per lei sono i risultati e non episodi contingenti dovuti ai problemi che la raccolta rifiuti ha registrato a livello regionale”.