Reliquie dei santi martiri, paramenti sacri, documenti battesimali e manufatti lignei ed oro. A San Cipriano d’Aversa sono stati recuperati più di quattro secoli di storia e la chiesa Santa Croce, in piazza Marconi, si è trasformata in un museo. Da giovedì e fino a domenica mattina sarà possibile vedere le cappelle sotto un’altra luce. Il percorso museale, visitabile gratuitamente, ha infatti trasformato la parrocchia in una grossa sala espositiva.
I primi visitatori sono stati gli alunni delle scuole elementari, stamattina è stato il turno degli studenti delle medie del Comprensivo ‘Mattia De Mare’ e domani mattina dei liceali del ‘Segrè’. Le scolaresche hanno avuto ‘guide’ speciali. A far da Cicerone sono stati 18 liceali divisi in turni di sei. “E’ un’occasione più unica che rara e che ci avvicina alla nostra storia e alla cultura della nostra cittadinanza, scoprendo radici particolarmente significative”, ha commentato Raffaella Serao, assessore alla Cultura del comune di San Cipriano d’Aversa. “L’emozione – ha aggiunto Serao – l’ho vissuta in prima persona toccando con mano la cultura e la storia artistica ed allo stesso momento sacra del mio paese”.
“Abbiamo riordinato – ha spiegato don Antonio Raimondo – grazie all’aiuto di giovani e fedeli, l’archivio parrocchiale portando alla luce i primi certificati di battesimo risalenti al 1500 così come certificate di morte e di matrimonio, una culla in argento e legno e un ostensorio del 1700, antiche tovaglie per altare in oro e seta e riportato alla luce fra le altre cose, il busto ligneo di San Cipriano portato in processione fino agli anni ‘60. E ogni cosa ci ha dato il senso di una storia che non può e non deve essere dispersa”. La chiesa Santa Croce è uno degli edifici più antichi presenti in paese e fra 25 anni, festeggerà mezzo secolo di consacrazione.
di Tina Cioffo
