Un concorso culturale dedicato all’architettura che si presenta come una divertente cover del film di Roland Emmerich, “Independence Day” (guarda video in alto). “ArchIndependence Day”, la competizione che riprogetta i monumenti simbolo delle città, arriva a Milano dopo le tappe a Genova, Roma e Pisa. Lo scenario da film di fantascienza serve per veicolare l’idea: il 2018 è l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e l’attacco alieno è lo spunto per poter riprogettare i quattro simboli delle città ma soprattutto…per parlarne. L’obiettivo è sensibilizzare professionisti e cittadini riguardo il ruolo, non solo economico ma soprattutto culturale e sociale, che questi luoghi rivestono. Si è deciso di focalizzare l’attenzione sul tema della sostituzione e dell’assenza per stimolare un dibattito riguardo situazioni e contesti urbani ormai consolidati, ragionando in uno scenario irreale e cinematografico.
IL REGOLAMENTO – Il concorso è iniziato a gennaio 2018 ed è già passato da Genova (dal 3 gennaio al 31 marzo), Roma (dal 3 aprile al 30 giugno) e Pisa (dal 3 luglio al 30 di settembre). Da oggi fino al prossimo 31 dicembre saranno aperte le iscrizioni a Milano dove potranno partecipare studenti, architetti ed Ingegneri regolarmente iscritti e professionisti in pensione. Si vuole soprattutto dare spazio all’iter filologico che ogni progettista intraprende quando affronta un tema: le scelte stilistiche, organizzative e dimensionali che contribuiscono alla creazione di un’opera architettonica. Non a caso ai partecipanti viene chiesto anche un trailer video per spiegare scelte e motivazioni di ogni proposta. Al termine ultimo della consegna, l’ultimo giorno del 2018, una giuria composta dai partner culturali selezionerà i progetti vincitori.
IL DUOMO DI MILANO – Il protagonista della tappa milanese sarà il Duomo, simbolo della città che nel bando verrà idealmente raso al suolo dagli alieni in un fantomatico attacco. La simulazione degli spazi di costruzione mostra, infatti, la zona della piazza con un enorme cratere al posto del faro storico. Un’immagine apocalittica ma che serve come area d’intervento per l’esperimento: cosa potrebbe sorgere al posto del Duomo? Cosa progetterebbero gli architetti?
L’IDEA DELL’ARCHINDEPENDENCE DAY – L’idea è nata dal Disordine degli Architetti, associazione culturale e magazine on line (www.disordinedegliarchitetti.com) che sviscera il tema dell’architettura nei suoi lati meno convenzionali. Un progetto di due architetti genovesi, Chiara Giolito ed Eugenio Cappetti, che ha raccolto migliaia di iscritti sui social e lanciato rubriche che sono già diventate appuntamento fisso per gli appassionati di architettura in tutta Italia. Dalle vignette dissacranti alle citazioni che hanno fatto la storia passando per l’Archi World Cup 2018, articoli, raccolte fotografiche ed il gettonato “Archi Gossip”, la rubrica che si finge giornale patinato per parlare di storia dell’architettura in una chiave più spensierata.
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