Anche se il reato è prescritto, un avvocato di Frignano e un giudice di pace di San Marcellino, entrambi quasi sessantenni, dovranno versare la somma di 50mila euro a testa, a titolo di risarcimento, al Ministero della Giustizia e alla Presidente del Consiglio dei Ministri.
Stando alle risultanze investigative, l’avvocato sarebbe riuscito a ottenere fino al 2005 provvedimenti favorevoli dal giudice di pace, che era in servizio all’ufficio di Trentola Ducenta, offrendo a quest’ultimo offrendo cene in ristoranti e addirittura incontri sessuali con escort. I due erano stati condannati in primo grado, poi la Corte d’Appello di Roma aveva dichiarato estinto il reato per avvenuta prescrizione. Ciò nonostante la Cassazione ha stabilito che dovranno comunque risarcire le due istituzioni pubbliche, costituitesi parte civile nel processo, come disposto nella sentenza di primo grado.