CASERTA. A che servono questi quattrini. E questo il titolo della commedia di Armando Curcio, che
Scritta per i fratelli De Filippo, rimane la migliore commedia di Curcio, dove si racconta di un anziano marchese, Parascandalo che, dissipato il suo patrimonio, inizia una vita poetica di vagabondo filosofo, raccogliendo intorno a se un gruppetto di umili discepoli, ai quali insegna la dottrina dellinutilità del lavoro, che il denaro non serve, e che la ricchezza è la peggiore disgrazia che possa capitare alluomo. Sapiente e accorta la regia di Gianni Gabriele che diventa poi anche attore insieme a Fernando Tornusciolo, Angela Cefarelli, Corradino Campofreda, Tommaso Martinelli, Marisa Brancato, Ignazio Zerrillo, Carlo Covino, Daniela Martinelli, Francesco Sacchettino, Enza Di Biase, Davide Mantovanelli, Anna Paola De Simini, Gioacchino De Santi, Vincenzo Nappo e Marianna Covino. Le scene sono della Sacs scenografie, i costumi di Laura Bertozzi mentre il trucco è della Scuola di Estetica & Make Up di Patrizia Laudicino.