Aversa, stazioni bike sharing saccheggiate e abbandono rifiuti: cittadini denunciano degrado via social

di Nicola Rosselli

Aversa – Il servizio di bike-sharing mai decollato e le stazioni relative letteralmente saccheggiate, allarme topi in zone centrali della città, rifiuti abbandonati un po’ ovunque, semafori importanti che non funzionano, parcheggiatori abusivi che spuntano come funghi, verde pubblici all’anno zero, centro storico abbandonato. Il degrado abita ad Aversa e gli aversani, i cittadini comuni, sembrano essere letteralmente stufi, tanto da denunciare questo scempio (che è sotto gli occhi di tutti) con tanto di nome e cognome, mettendoci la faccia attraverso i social. Di seguito un “reportage” esemplificativo.

Il servizio di bike sharing, ad esempio, dopo tre biciclette rubate (alcune recuperate) non è mai decollato ed ora, come fa notare Luigi Di Grazia, siamo di fronte a soldi pubblici sprecati visto che anche le stazioni sono state letteralmente saccheggiate dai soliti ignoti, a dispetto di telecamere sempre pubblicizzate, ma mai effettivamente utili. «Via dell’Archeologia, per chi non la conoscesse, – afferma Franco Milone – è un’importante arteria che conduce dall’incrocio di via Atellana verso due importanti e popolosi istituti scolastici aversani: Ite ‘Gallo’ e Isis ‘Volta’. Questa parte di Aversa, che è percorsa da oltre duemila studenti frequentanti le due scuole cittadine, versa in uno stato di degrado. L’unico marciapiedi esistente è sconnesso, pieno di buche e invaso da erbacce che ne rendono difficile l’utilizzo. A questo si aggiunga lo stato degli attraversamenti pedonali che sarebbe un eufemismo definire strisce. Inquietante, poi, la presenza atavica della munnezza che, in assenza di spazzamento, la fa da padrona. Il traffico, infine, è reso ancora più pericoloso dalla presenza di ambulanti stanziali che vendono, in barba alle più elementari regole di sicurezza, in mezzo alla strada».

«Al peggio non c’è mai fine. Si vergogni – esclama la collega Annamaria Iodice – chi ha commesso questo ennesimo scempio sversando ben cinque televisori a via Giotto n.30?». Annalisa di Guida, invece, lancia l’allarme topi in piazza Bernini. «Tra poco – dice – entreranno in casa». Per Carmen Ottaviani c’è traffico e soste selvagge in via Linguiti, entrata ed uscita scuola. «Due vigili – afferma – non possono governare l’anarchia che regna in questa zona, serve l’esercito».

Sin qui i semplici cittadini esasperati, ma a farsi portavoce anche la politica con la consigliera comunale del M5S, Maria Grazia Mazzoni, che, dopo aver sottolineato la necessità di valorizzare «il centro storico della città attraverso il recupero della nostra storia creando contestualmente un itinerario utile ad illustrare le nostre bellezze architettoniche», ha evidenziato «quanto la bellezza in questa città sia mortificata: ha evidenziato, per esempio, che i recenti lavori dei sagrati delle chiese appena conclusi (vedi Santa Maria a Piazza e la chiesa di San Domenico) hanno creato solo parcheggi con i relativi parcheggiatori abusivi. Chiese dell’anno mille con i portali chiusi dalle auto parcheggiate. Uno scempio, una mortificazione ed un non rispetto della bellezza e del passato».

L’esponente pentastellata evidenzia anche un altro particolare. In occasione dell’ultimo consiglio comunale, ben 5 punti in discussione erano tutte proposte che avevano il fine di non esercitare il diritto di prelazione su particelle di vari immobili (tra i quali unità del complesso dell’ex Convento di Sant’Agostino degli Scalzi realizzato nel 1621). «In pratica, stiamo assistendo ad una svendita lenta e graduale della città – ha commentato la Mazzoni – e la vecchia storia del non ci sono i soldi non regge più se consideriamo affitti (vedi gli alloggi comunali di via San Lorenzo) e tributi (vedi bollette acqua) che non si riscuotono da decenni».

IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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