Cerreto: “Vergognoso trasferire Terrae motus al Madre di Napoli”

di Redazione

Richard Long, Vesuvius circle, 1984CASERTA. Marco Cerreto, consigliere comunale del Pdl, esprime il proprio sdegno per il fatto che la più importante mostra della provincia di Caserta, “Terrae motus”, …

… voluta dal famoso gallerista Lucio Amelio per ricordare le vittime del terremoto del 1980, allocata per volontà testamentaria dello stesso gallerista alla Reggia di Caserta per un periodo di 99 anni, si voglia ora portare al Museo “Madre” di Napoli, “senza che – sottolinea Cerreto – né gli eredi Amelio, né la sovrintendenza regionale né il direttore del “Madre”, il bassoliniano Edoardo Cicelyn, si siano preoccupati di interpellare le istituzioni casertane, sovrintendenza e sindaco in primis, e senza andare a preoccuparsi del mancato rispetto della volontà testamentaria palesemente violata da parte delle eredi, in questo caso delle sorelle di Amelio, che già anni orsono dimostrarono la loro antipatia nei confronti dell’allocazione vanvitelliana perpetuando tentativi di riportare la splendida mostra a Napoli, ma sul loro cammino trovarono un sindaco molto deciso come Falco che glielo impedì”.

Cerreto aggiunge: “Abbiamo dovuto far scomodare l’ex Vescovo per sentire finalmente una voce a difesa della legalità e della casertanità, non staremo con le mani in mano a guardare inerti quest’ulteriore scippo fatto dalla corte di Bassolino ai danni della nostra provincia”.

Il consigliere annuncia che presenterà un ordine del giorno in Consiglio comunale “al fine di ribadire la volontà di tutta la comunità casertana di volere fortemente la mostra a Caserta e che essa è oggetto di un piano di straordinario rilancio per la cultura ed il turismo nella nostra città, e chiameremo gli intellettuali e le associazioni a redigere un appello”.

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