Aversa – «Non si può far passare il messaggio di una sanità aversana allo sfascio». Mimmo Perri, responsabile del reparto di Pediatria dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa, in questi giorni nell’occhio del ciclone dopo i servizi del programma di Italia1 “Le Iene” che, partito da un caso di un medico vittima di una sorta di accanimento socio-giudiziario (guarda il video sul caso Di Cicco), ha descritto l’intera sanità della provincia di Caserta come fallimentare e responsabile di morti che potevano essere evitate (leggi qui).
«Si è messo in moto – è ancora il medico aversano a parlare – un meccanismo che scredita l’intera sanità aversana. L’ospedale di Aversa è una realtà positiva che non può essere liquidata con servizi pseudo giornalistici che mostrano immagini di sottoscala, di scantinati che nulla hanno a che vedere con i nostri reparti, i reparti del Moscati».
«A fronte dei nostri sacrifici quotidiani – continua Perri – ci imbattiamo in discorsi di persone che liquidano il nostro ospedale come un posto di incompetenti. Diciamo, invece, la verità; diciamo che abbiamo delle eccellenze in tutti i reparti. Dalla Cardiologia alla Pediatria, dall’Ortopedia alla Ematologia fino a tutti gli altri reparti che sono tanti fiori all’occhiello». «Perché – si chiede in conclusione Perri – si è voluto far passare questo messaggio denigratorio? Ne deve trarre beneficio qualcuno o siamo solo di fronte a del giornalismo becero, votato solo a fare notizia?».
IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA del Reparto Pediatria del “Moscati” di Aversa