In occasione di un incontro avvenuto alla vigilia della pausa estiva, l’associazione “Terra Nostra” di Carinaro chiede al commissario prefettizio Luigi Palmieri di valutare la possibilità di non rinnovare gli organi fiduciari alle persone che erano state nominate dall’ex sindaca Dell’Aprovitola, prima dello scioglimento anticipato del Consiglio comunale per dimissioni in massa di consiglieri. Ciò “al fine di assicurare una effettiva ‘discontinuità’ rispetto alla gestione passata; di ‘congelare’ il concorso bandito dalla passata amministrazione per la copertura del posto di funzionario di categoria ‘D’ per l’Ufficio Tecnico, atteso il numero adeguato di funzionari già in servizio in quell’ufficio e viste le diverse e più urgenti necessità esistenti nella pianta organica del Comune”.
“Nell’assicurarci che avrebbe valutato le nostre richieste – fa sapere ‘Terra Nostra’ in una nota diffusa sui social – il commissario ci fece promessa che avrebbe comunque improntato la sua attività ai criteri di una rigorosa legittimità”. Ma, a distanza di qualche mese da quell’incontro, ‘Terra Nostra’ registra che “nessuna di quelle nostre richieste è stata accolta e che anche nei confronti di alcuni atti adottati dal commissario nutriamo, a nostro sommesso avviso, qualche dubbio, almeno sui profili della loro opportunità. A scanso di equivoci, diciamo subito che, rispetto a questi atti, siamo certi che il commissario sia in perfetta buona fede e che sconti il prezzo di una fiducia mal riposta nei confronti dei funzionari che gli propongono gli atti da adottare. Ma, comunque, di tutto ciò ce ne rammarichiamo”.
L’associazione, inoltra, rappresenta al commissario “la necessità di vigilare con grande attenzione e rigore sulle procedure di selezione dei giovani da avviare al Servizio Civile. “E’ un campo delicato – si legge nella nota di ‘Terra Nostra’ – nel quale, pur se la competenza della scelta è riservata alla società che gestisce progetto e selezione, le responsabilità finali, per generale convinzione, finiscono col ricadere su chi governa la città. Questo lo diciamo anche alle luce delle recenti gravi accuse, pubblicamente pronunciate da alcuni consiglieri dimessi, ma facenti parte dell’ex maggioranza, riguardanti i metodi di scelta dei giovani da utilizzare nel progetto dello scorso anno”.
Per questo ‘Terra Nostra’ chiede al commissario di “vigilare affinché siano scelti giovani con i migliori curricula e requisiti, in possesso delle migliori tensioni motivazionali e, a parità del merito, e se possibile, quelli appartenenti a nuclei familiari più disagiati”. “Il paese è piccolo – conclude l’associazione – ed è luogo in cui ci conosciamo tutti. Si farà presto a capire se dietro a certe scelte si nascondono vecchie sponsorizzazioni di natura politico-clientelare, fatte veicolare attraverso la ‘solita’ regia. Siamo fiduciosi che il commissario non lo consentirà”.