L’ex Canapificio diverrà Centro per immigrati

di Redazione

Angelo PolverinoCASERTA. Bassolino ha deciso. Il complesso immobiliare ex Canapificio in viale Ellittico diventerà un Centro Polifunzionale per gli immigrati.

Il costo complessivo dell’operazione è di 6.735.000 euro e rientra nell’ambito del Programma operativo nazionale per la realizzazione di iniziative in materia di impatto migratorio. E’ questa una decisione che fa storcere il naso ad Angelo Polverino.

“E’ una scelta infelice – commenta il consigliere regionale del Pdl – e ricade nel posto sbagliato. L’obiettivo è quello di contrastare l’opera di reclutamento da parte della criminalità organizzata. Non è nei capannoni dell’ex canapificio che può essere combattuta l’illegalità lavorativa o l’arruolamento nelle maglie della criminalità di cui sono vittime gli immigrati sul nostro territorio. La sicurezza e la legalità vanno combattute nei posti dove le percentuali della malavita sono alte. A Caserta, fortunatamente, gli stranieri immigrati sono perfettamente inseriti. Mai si sono registrati casi di violenza e di delinquenza, che li hanno visti protagonisti. E’ in questo modo che si sperperano i fondi del Ministero degli Interni, destinati alla diffusione della legalità ed alla realizzazione di iniziative in materia di impatto migratorio. Bassolino invece di aiutare chi ha bisogno, come al solito, sceglie in funzione di tornaconti politici, trascurando quelle realtà dove effettivamente necessita un servizio che sia veramente sociale ma anche di orientamento per immigrati, che hanno famiglia e che sono in regola. Non può giustificare la sua scelta solo perché l’ex canapificio si trova nei pressi della stazione ferroviaria, facilmente raggiungibile dagli immigrati che hanno alloggio precario e lavoro nero. Questo lo deduco dal documento che delinea le sistemi di accoglienza, informazione e mediazione, redatto dalla Regione. Strategicamente parlando e per l’efficacia di un intervento di così grande interesse, bisognava fare uno screening del territorio casertano”.

Secondo Polverino, è strano che la Regione abbia deciso in tal senso. “Petteruti – dice il consigliere – aveva disposto, con una delibera di giunta, la realizzazione di un centro commerciale nell’area dell’ex canapificio. Un Iperion 2, triplicato in volumetria, all’ingresso della città e dinanzi alla Reggia. Ancora non è chiaro se le due deliberazioni possono viaggiare di pari passo o una delle due dovrà essere accantonata. Insomma, antistante la Reggia vanvitelliana soggiorneranno gli immigrati della provincia, che devono tenersi lontano dalla camorra ed integrarsi al territorio o sarà luogo di vendita con vista panoramica? Gli inguacchi della sinistra tra poco saranno giudicati dagli elettori. Spero che al più presto Petteruti tolga il fastidio. Come è strana questa sinistra. Bassolino vuole adeguare i capannoni dell’ex canapificio per vincere la lotta contro la camorra e consentire nello stesso tempo che la popolazione da noi immigrata viva in santa pace. Invece il sindaco Petteruti non sottopone i bandi comunali alla Stazione unica appaltante, l’organismo attraverso il quale lo Stato effettua i controlli per evitare le infiltrazioni dei clan negli appalti pubblici”.

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