Sanità casertana e “morti evitabili”, il chirurgo Di Cicco su Raiuno: “Pronto a fare i nomi”

di Antonio Arduino

Aversa – Sarebbe bastato che il direttore generale dell’Asl Caserta e il presidente della Regione Campania, nonché commissario straordinario alla Sanità, Vincenzo De Luca, avessero dato risposte soddisfacenti all’inviato de “Le Iene”, Gaetano Pecoraro, chiarendo il perché delle carenze negli ospedali dell’Azienda sanitaria segnalati dall’ortopedico Nazario Di Cicco per troncare sul nascere la vicenda (guarda il video).

Ma non è andata così e la presunta problematica evidenziata da Di Cicco sta diventando virale (guarda il servizio de Le Iene). Perché, dopo i servizi del programma di Italia1 (sia quello su Di Cicco che sulle carenze negli ospedali casertani), se n’è interessato anche il programma “Storie Italiane”, in onda su Raiuno, nella puntata di mercoledì 7 novembre, che continuerà con una seconda puntata lunedì con la presenza di Di Cicco che si è dichiarato pronto a fare i nomi di tutti i “morti evitabili” causati dalle carenze da lui segnalate negli anni 2000 e 2001.

Naturalmente, è da dimostrare che fossero evitabili le morti che potrebbe elencare. Comunque sia, se davvero l’ortopedico dovesse fare dei nomi si potrebbe scatenare una serie di azioni legali per verificare la realtà dei fatti e punire eventuali responsabili. Ma, a quanto pare, non sarà solo Rai Uno ad affrontare la questione delle presunte carenze segnalare dall’ortopedico: anche La 7, tratterà il tema nel programma domenicale “Non è l’Arena” condotto da Massimo Giletti.

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