CASERTA. Una sala gremita di iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico casertano quella che martedì sera ha accolto Pierluigi Bersani, candidato alla segreteria nazionale del partito.
Cera il gotha del Pd allhotel Vanvitelli, con leuroparlamentare Andrea Cozzolino, il candidato alla segreteria regionale Enzo Amendola, il parlamentare Stefano Graziano, i consiglieri regionali Stellato e Caputo, il segretario provinciale Enzo Iodice, numerosi sindaci e amministratori locali.
Forti e decise le parole dellex ministro delle attività produttive: Partire da un partito popolare, – ha affermato Bersani – che riavvicini il sud al nord e che dia risposte forti sul territorio. Un partito che può dare il via ad una fase politica nuova, di opposizione allattuale governo.
Un monologo di quasi due ore, intervallate dagli applausi dei presenti, che senza dubbio ha convinto quanti erano, anche solo trascinati dalla sola curiosità, andati ad ascoltarlo. Non è mancato il momento di colore, quando alcuni iscritti alla sezione di Capodrise hanno interrotto Bersani irrompendo pacificamente con dei cartelloni. Alla base della protesta una polemica con il segretario provinciale Iodice sulle modalità del tesseramento.
Presenti allappuntamento anche il consigliere regionale Nicola Ferraro dellUdeur ed alcuni esponenti di Sinistra e Libertà, sostenitori di Bersani. Ottimo intervento del giovane Enzo Amendola, impegnato in questi giorni in un tour per lintera regione incontrando molti circoli, anche i più piccoli, e portando allattenzione di tutti il programma elettorale.