“Non mi facevano salire senza biglietto”. E così un cinquantenne italiano, incensurato e senza fissa dimora, ha deciso di vendicarsi del “torto” subìto dando alle fiamme sette autobus pubblici parcheggiati sul piazzale della stazione ferroviaria di Ciriè, in provincia di Torino.
L’uomo, conosciuto nella zona poiché spesso si rifugia di notte nel pronto soccorso dell’ospedale di Ciriè, è stato fermato dai carabinieri nella tarda serata di mercoledì 14 novembre, confessando di essere lui l’autore del disastroso rogo che ha distrutto i mezzi Gtt, in sosta uno accanto all’altro. Le fiamme sono partite dalla ruota di uno dei pullman, attizzate con la “Diavolina”, sostanza altamente infiammabile utilizzata per accedere il fuoco nei camini, per poi propagarsi agli altri bus.
Sul posto squadre Dei vigili del fuoco di Torino, Nole e San Maurizio che hanno iniziato a scaricare sul fuoco migliaia di litri di acqua, fino intorno alle 2.30 quando dal fumo sono spuntate solo le carcasse dei pullman. Danni per centinaia di migliaia di euro.
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