Trentola Ducenta, Apicella: “Io agisco su sollecitazione dei cittadini”

di Redazione

La tempistica ed il contenuto della risposta data dal sindaco alla mia nota evidenzia la sua mancata serenità, l’assoluta inesattezza con cui riporta i fatti manifesta la condizione di disagio che, il sindaco stesso, sta vivendo. Il ruolo della maggioranza e dell’opposizione a me è certo ben noto. Non so al sindaco. “Laddove c’è una problematica … c’è il consigliere di opposizione a farsi portavoce …”. La mia disponibilità alla risoluzione delle problematiche l’ho dimostrata sul territorio ed ai Cittadini. Mi fa piacere che hai cambiato opinione sulla consigliera Cangiano. Prima l’hai derisa e offesa, tanto in Consiglio Comunale quanto sui mass media, poi, hai espresso un giudizio diverso.

Sulla presunta assunzione di paternità per l’installazione di un palo della luce, se sei così ben informato, fammi pure i nomi delle persone che sarebbero state da me contattate, altrimenti si tratta solo di un’altra delle tue solite illazioni che lasciano il tempo che trovano e che possono servire a te, e solo a te, per un’eventuale visibilità, considerato l’assoluto immobilismo ed incapacità della tua amministrazione. 

Sulla questione del parco Affinito corre a me l’obbligo di fare chiarezza. Le preoccupazioni del neo costituito Comitato Parco Affinito riguardavano e restano quelle relative alla salvaguardia della loro incolumità e della più importante sicurezza della zona. Sapevo dell’incontro e, nonostante non fossi stato interpellato sulla questione, auspicavo una soluzione in tempi diversi. Di fatto, così non è stato. Negli ultimi giorni, a più riprese, sono stato chiamato ed ho ricevuto e rese note le preoccupazioni dei componenti del comitato perché, a tutt’oggi, nulla è stato fatto. Tra le loro lamentele, mi è stato da loro stessi riferito, che l’amministrazione ha celato la propria inettitudine dietro ai presunti veti che l’opposizione manifestava. Quando mai io od altri consiglieri di opposizione abbiamo posto veti di qualunque natura e genere sulle possibili iniziative che favorissero gli abitanti del parco Affinito? Forse è il caso che ricordi al sindaco ed alla sua amministrazione che buona parte di quelle persone sono stati loro sostenitori ed elettori e, oggi, si sentono abbandonati.

Ecco perché mi stanno continuamente consultando. Solo oggi dici che non escludi “la possibilità di interpellare anche la Prefettura”. Perché non lo hai già fatto? Cosa aspetti? Non sai che era tuo preciso dovere farlo? Forse stai disattendendo gli impegni assunti? Da notizie che mi vengono presentate da altri cittadini, pare che tu stia operando allo stesso modo per il Comitato di quartiere di via Bovaro. Anche loro lamentano il tuo disinteresse. Se non realizzi quanto è tuo preciso compito istituzionale, se i Cittadini si rivolgono a me, cosa dovrei fare? Tacere? Disattendere le aspettative di quanti si stanno scoprendo abbandonati e delusi? Come vedi il non propositivo e chi non realizza sei solo tu con la tua amministrazione. Fai attenzione, non ti sei ancora accorto che la campagna elettorale è finita. Continui a proporre le cose che “hai ereditato”. Quando la smetterai e comincerai a fare il sindaco? Se sei il cambiamento devi modificare, di fatto, il passato. Ma forse è bene che ti ricordi per l’ennesima volta che di quel passato che tanto vituperi, tu sei stato tra gli attori principali. Non dimenticarlo.

Ti ricordo che le poche cose che, finora, hai realizzato sono frutto dell’operato di “quel passato” della passata amministrazione e della gestione commissariale. In riferimento alla sicurezza non serviva di certo la tua affermazione circa le limitazioni di organici e di mezzi a disposizione delle Forze dell’Ordine. A loro va il nostro plauso e compiacimento per quanto, con difficoltà ed abnegazione, realizzano. Tra le tante cose chi si sarebbero potute realizzare, l’unica cosa che sei riuscito a fare è la nomina di un “consulente per la sicurezza e per la prevenzione dei fenomeni criminali”? Certo che la fantasia non ti manca! 

Sulla questione del mercato, seppure in modo velato, hai finalmente manifestato il tuo pensiero: “sospendere definitivamente la fiera senza impegnarsi nell’individuazione di una soluzione alternativa che rispetti la legge”. Che l’allocazione scelta non potesse andare bene doveva essere valutato in fase di progettazione da chi è preposto. Di certo, non si doveva attendere l’effettuazione della fiera per riscontrare che gli automezzi diretti alla zona PIP, per gli ostacoli creati dalle postazioni del mercato, non riuscivano a raggiungere gli ingressi delle aziende a cui erano destinati. Non si potevano valutare preventivamente gli spazi necessari all’occupazione dei 127 stalli? Dici che hai ottimizzato gli incarichi degli uffici. Il risultato più evidente è che è stata generata tanta approssimazione e confusione. 

Anche in questo caso, il mio interessamento scaturisce dalle continue sollecitazioni di diversi operatori del settore. Nelle giuste sedi potrò anche dimostrare, con dati di fatto, queste mie affermazioni. Dov’è la mia colpa? Devo esimermi dall’ascoltare chi chiede di parlarmi? Non devo prestare attenzione a chi si sente deluso ed abbandonato? Sono abituato a relazionarmi con chiunque con la dovuta attenzione e rispetto. Non ho mai trattato con sufficienza o, addirittura, quasi messo alla porta una persona, così come lamentato dagli operatori del mercato che il lunedì si recano alla Casa Comunale per essere aggiornati sugli sviluppi (purtroppo inesistenti!) della situazione. 

Il mio essere propositivo con voi è tempo perso: siete sordi ed insensibili alle cose necessarie ed all’interesse della Cittadinanza. Forse non è solo colpa tua, anche chi ti consiglia non è da meno. Finora, l’unica cosa che avete realizzato è stata l’occupazione delle poltrone, per altro ben remunerate.

Avv. Michele Apicella, consigliere comunale

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