Sei nuovi dipendenti per gli uffici, sempre più vuoti, della casa comunale. Per il prossimo anno, infatti, il piano occupazionale del Comune di Aversa, come preannunciato dal consigliere comunale Rosario Capasso, delegato al Personale, l’ente locale normanno potrà inglobare nel proprio organico di fatto almeno sei (se non addirittura di più) nuovi dipendenti. Tre nel campo amministrativo e tre nel corpo dei vigili urbani, la cui consistenza si assottiglia sempre di più nonostante ne aumentino le funzioni e competenze attribuiti e la città si ingrandisce sempre più. Facoltà universitarie, tribunale, scuole superiori, uffici pubblici sovracomunali e la famigerata movida normanna richiedono ben più dei circa cinquanta caschi bianchi attualmente in servizio agli ordini del comandante Stefano Guarino.
«Mettiamo in campo – ha dichiarato Capasso, che ricopre anche la carica di vicepresidente dell’Amministrazione Provinciale di Caserta – quanto più possibile sia per dare un apporto all’occupazione che all’asfittica macchina comunale che oggi compie miracoli quotidiani per assicurare il funzionamento dell’amministrazione e i servizi ai cittadini aversani. Sono anni che registriamo solo uscite per pensionamento. Con questo avvio speriamo di dare un segnale di svolto in questo settore».
«Bisogna capire – gli fa eco Michele Galluccio, consigliere comunale con delega alla sicurezza – quali sono le figure che servono effettivamente. Oggi è inutile rifarsi alla pianta organica e dire che ci mancano trecento dipendenti, nessuno ce li darà mai. Faccio un esempio, se abbiamo un milione per informatizzare gli uffici, dobbiamo, poi, porci la domanda: ma chi usa i nuovi strumenti? E verificare quali figure innovative assumere, quali sono i reali fabbisogni professionali al di là dei numeri in meno rispetto alla pianta organica, che oggi sono centinaia e che, ovviamente, stante l’attuale congiuntura, nessuno ci darà mai».
