La ‘Giovane Italia’ casertana alla Festa del Pdl

di Redazione

Giovanna PetrengaCASERTA. Una delegazione del coordinamento cittadino del movimento giovanile Pdl “Giovane Italia” della città di Caserta, accompagnata dal coordinatore cittadino Giovanna Petrenga, ha partecipato alla festa del Pdl tenutasi a Benevento.

“Molto si è già discusso – dice il coordinatore dei Giovani Azzurri Casertani, Claudio Ursumando – e tante le cose dette in merito all’intervento del presidente Berlusconi e delle sue dichiarazioni alla festa e non possiamo che essere d’accordo sugli evidenti problemi di democraticità che sono stati evidenziati dal premier. Ciò che però ci ha infastidito in malo modo è stata l’inutile presenza di gruppi organizzati di manifestanti che senza il minimo rispetto hanno più volte interrotto il nostro sodalizio cercando di sovvertire l’ordine pubblico. Per fortuna la massiccia presenza delle forze dell’ordine ha evitato il peggio ma molti ragazzi hanno avuto la chiara impressione di essere stati presi d’assedio come solo nelle peggiori situazioni tra tifoserie avversarie si vede; stesse situazioni che spesso siamo costretti a vedere la domenica fuori gli stadi dove la tifoseria della squadra ospite viene scortata fino ai mezzi che li ricondurranno alle proprie case. L’impressione era quella, per tutti, ci siamo sentiti ospiti in casa nostra, ospiti alla nostra festa, ospiti nella nostra vita”.

Si associa al pensiero di Ursumando il responsabile alla comunicazione Fi giovani Giacomo Colasanti: “E’ inconcepibile, inammissibile che non ci sia neanche più data l’opportunità di vivere un incontro con serenità d’animo senza avere il terrore di dover scappare prima che, come si vede da alcune immagini amatoriali sulla rete, le persone si scaglino contro e insultino senza motivo. Ho assistito personalmente al folle delirio di una signora che offendeva pubblicamente una giovane ragazza del Pdl che usciva dal palazzetto dandole della poco di buono e adducendo che fosse presente in quella circostanza solo per consegnare il proprio curriculum per eventuali piaceri al presidente. Scene pietose che non dimostrano nulla se non l’inciviltà delle persone e il risultato più che cristallino della politica mediatica della sinistra che insegna e alimenta l’odio contro il governo e contro coloro che credono in un progetto di libertà”. “Purtroppo per i manifestanti – conclude Colasanti – il forte senso civico e la signorilità di tutti i partecipanti ha avuto il sopravvento sulle abiette e volgari provocazioni”.

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