CASERTA. Sarà presentato martedì 20 ottobre, alle 16.30, al Caffè Letterario dellItc Terra di Lavoro di Caserta, il libro di Salvatore D’Ambrosio “Barcollando nellindicibile” (Editore-Bastogi).
Allincontro saranno presenti il preside dellItc Terra di Lavoro Carmine Aurilio, la coordinatrice delle attività culturali Miresa Manganiello, diversi docenti dellistituto nonché gli studenti. Fra i relatori anche l’attore teatrale Giovanni Gallo che presenterà il programma di Lectura Dantis in programma presso listituto casertano il 10 novembre alle 16.30.
La nota introduttiva al volume è curata da Brandisio Andolfi che scrive: Lautore si rivela in questa raccolta veramente figlio del suo tempo e, come poeta, cantore fedele di tutti i moti, gli stati danimo, le osservazioni, le considerazioni, le gioie, i malumori psicologici ed esistenziali, che fermentano il crogiuolo dei sentimenti reali e spirituali di questo inizio del terzo millennio. La sua poesia è, in questo modo, nuova nello stile e nel contenuto; è poesia bisognosa di riflessione e considerazione oltre che di unattenta analisi da parte di chi la legge.
Salvatore DAmbrosio è nato a Napoli nel 1946. Attualmente vive e lavora a Caserta. Dopo gli studi tecnici, si iscrive ad Economia. Insieme all’attività di docente continua a seguire gli studi storici sul regno di Napoli e i Borbone. Negli anni ’70 inizia la sua collaborazione con emittenti televisive locali e riviste. Su “La Tribuna del Collezionista” di Gaeta (Latina) pubblica alcuni studi sull’organizzazione amministrativa del Regno di Napoli. A partire dagli anni ’90 partecipa a diversi concorsi lette-rari riscuotendo consensi e riconoscimenti, tra cui la lettura di alcune sue poesie in piazza a Caserta e alcuni premi: “Tempo Poetico per la Pace”, Milano; “Castelnuovo Bocca d’Adda”; “Casalpusterlengo”; “S. Valentino”, Terni; “Histonium”, Vasto (Chieti); “G. Stolfì”, Pignola (Potenza); “Esposito”, Penisola Sorrentina. Nel 1989 ha pubblicato Annullamenti di Terra di Lavoro-studio sul servizio postale nel territorio dell’antica Liburia, dall’Unità d’Italia all’inizio del nuovo secolo (1861-1899). Alcune sue poesie sono inserite in raccolte poetiche e antologie.