Un 42enne di Terlizzi (Bari), autotrasportatore, è stato arrestato per una sparatoria avvenuta lo scorso 25 agosto in un bar del centro, in via Bovio. Il principale reato contestatogli da parte della Procura di Trani è quello di minacce aggravate dall’uso delle armi. Il tutto per futili motivi. Le indagini, compiute dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Molfetta hanno acclarato, anche grazie all’acquisizione e all’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nell’area, nonché presso l’abitazione dell’arrestato, che nella notte della sparatoria, intorno alle ore 3, si è verificata tra l’arrestato e gli esercenti una violenta lite che è sfociata in un vero e proprio agguato armato.
Questa la ricostruzione dei fatti: il 42enne giunge nella strada del negozio, aperto anche di notte, a bordo di una grossa moto, in compagnia di una donna. Il rombo del veicolo, lasciato acceso, disturba però pesantemente la quiete notturna del quartiere. Alle giuste rimostranze dei commercianti, il pregiudicato reagisce violentemente e ne nasce un’animata discussione, sedata a malapena grazie all’intervento di alcune persone. Tuttavia, mentre si allontana, il motociclista torna a rivolgersi a uno degli esercenti minacciandolo in dialetto con l’eloquente espressione “N’vdeim, n’vdeim”. Pochi minuti dopo, infatti, il 42enne torna nella sua abitazione e – “probabilmente dopo aver assunto sostanze stupefacenti”, precisano i carabinieri – calza dei guanti e impugna una pistola, nascondendola nella cintola dei pantaloni. Il tutto sotto l’occhio solerte delle telecamere di controllo, montate sia nel retro che all’interno del magazzino dell’abitazione, le cui immagini sono state acquisite e sequestrate dagli inquirenti in fase investigativa.
Armato, fa ritorno nel locale dove estrae la pistola e fa fuoco in direzione del malcapitato commerciante, che riesce a rifugiarsi dietro il bancone, che scherma il colpo esploso a bruciapelo. Tre giovani clienti, lì per caso, si danno alla fuga. L’aggressore si china a raccogliere il bossolo apprestandosi ad uscire, ma in quel momento una guardia giurata, chiamata dai testimoni, entra nel locale. Dopo altri minuti di discussione, il 42enne riesce ad allontanarsi a bordo della sua moto. Intervenuti poco dopo, i carabinieri ritrovano l’arma usata nell’aggressione, gettata per terra poco lontano da via Bovio: si tratta di una pistola marca Bromwing calibro 7.65 di fabbricazione belga, risultata clandestina.
Da quel momento in poi scattano le indagini che hanno portato oggi all’arresto del terlizzese, grazie anche alle testimonianze dei presenti. Per l’autotrasportatore il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani ha chiesto e ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare per minacce aggravate, ricettazione, porto e detenzione illegale di arma comune da sparo. Il provvedimento è stato prontamente eseguito dai militari, che hanno condotto l’uomo nel carcere di Trani.
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