Si è chiuso con un grande successo il summit su “Innovazione Sostenibilità e Giovani in Agricoltura”, promosso dall’eurodeputato Nicola Caputo, a cui ha partecipato il commissario europeo all’Agricoltura Phil Hogan. In centinaia hanno affollato la sala convegni di Villa Doria d’Angri, a Napoli. Rappresentanti del mondo agricolo e delle principali organizzazioni del comparto agroalimentare si sono confrontati con il commissario Ue sulle criticità ma anche i punti di forza dell’Agricoltura del Sud. Al centro della discussione la riforma della politica agricola comune dell’Unione Europea.
“Una delle priorità della futura Pac deve riguardare i giovani. – ha spiegato Nicola Caputo nel suo intervento – Oggi nell’Ue solo il 6% del totale di quanti dirigono aziende agricole ha meno di 35 anni, mentre oltre la metà ha superato i 55 anni. La riforma della Pac deve introdurre una vera e propria strategia per i giovani, più ampia del passato e che interessi i due pilastri della Pac. L’obiettivo è quello dare un futuro di qualità all’agricoltura europea, favorendo il ricambio generazionale e sostenendo la nascita di nuove imprese nel settore. Nel mio report sui giovani agricoltori approvato in plenaria lo scorso maggio ho proposto varie misure che incentivano il ricambio generazionale, misure che non sono presenti nell’attuale Pac e che intendo introdurre con i miei emendamenti nella nuova Pac”. “Un’altra sfida – ha aggiunto l’eurodeputato – è quella di dotare la nuova Pac di risorse consistenti e norme semplificate, orientandone gli investimenti verso le nuove sfide comuni a tutti gli Stati Membri, legate al reddito degli agricoltori, alla sicurezza alimentare, ai cambiamenti climatici, all’occupazione nelle aree rurali”.
Il commissario Hogan ha introdotto il suo intervento ringraziando l’eurodeputato Nicola Caputo per l’iniziativa e per il suo impegno come coordinatore S&D in Comagri: “Posso dire che Caputo ha un ruolo molto importante da giocare sulle riforme. Egli ha una grande influenza su quello che succede e lavorerò con lui per avere ottimi risultati in Italia e in Europa”. Poi ha fatto chiarezza sull’articolo 110 della proposta di regolamento: “Le regioni contano – ha spiegato il commissario Ue – e continueranno ad avere la stessa autonomia anche se con maggiore coordinamento. Non approverò mai una Pac se non ci siano piani ambiziosi per il rinnovamento generazionale”.
L’iniziativa si è aperta con i saluti del rettore dell’Università Parthenope, Alberto Carotenuto, e le relazioni introduttive del consigliere delegato all’Agricoltura della Regione Campania, Francesco Alfieri, che ha espresso soddisfazione per le dichiarazioni del commissario Hogan: “Abbiamo rappresentato – ha detto Alfieri – le esigenze della Campania, sottolineando la necessità di non perdere risorse per crescere e rilanciare le nostre eccellenze”. Mentre il direttore del Dipartimento di Studi Economici e Giuridici dell’Università Parthenope, professor Antonio Garofalo, ha posto l’accento sulla “fiducia ed opportunità per lo sviluppo di un’imprenditoria giovane nel settore agroalimentare, con attenzione all’innovazione di prodotto, di processo e finanziaria. Grande attenzione alle esigenze del nostro pianeta e allo sviluppo sostenibile: l’agricoltura è un settore strategico che consente di mantenere circa il 50 per cento del territorio europeo, azione quest’ultima che va ulteriormente stimolata e implementata al fine di prevenire rischi ambientali. Attenta valutazione, anche mediante policy impact assessments instruments, dell’impatto globale delle politiche economiche”.
Al tavolo tecnico hanno partecipato con i loro contributi i rappresentanti delle maggiori organizzazioni del settore: Mauro Di Zio, vicepresidente Cia – Agricoltori Italiani, Fabrizio Marzano, presidente Confagricoltura Campania, Gennaro Masiello, vicepresidente Coldiretti, Franco Verrascina, presidente Copagri. Nel corso dell’iniziativa sono state presentate alcune best practice agricole del territorio campano che hanno attuato politiche di sostenibilità e rilancio economico e ambientale dei territori a partire dall’esperienza di Sannio Città Europea del vino 2019 per cui erano presenti i sindaci del beneventano dell’area del Sannio Falanghina. Presentate anche altre best practice agricole campane come Tenuta Vannulo e Cooperativa Sole.
Attraverso l’eurodeputato Caputo è stato consegnato al commissario Hogan un documento della Regione, condiviso dalle associazioni del settore sulle priorità da affrontare a partire dalla riforma della Pac 2021-27 in discussione al Parlamento europeo. L’obiettivo è quello di giungere ad un’autentica riforma “verde” della Pac in grado di assicurare un futuro sostenibile all’agricoltura. In particolare, il documento chiede più risorse per le politiche agro ambientali.
Le conclusioni sono state affidate al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che, dopo aver ringraziato Caputo e Hogan, ha precisato che “un settore come quello dell’agricoltura ha bisogno di politiche di lungo periodo per far fronte ai cambiamenti climatici e le politiche dei dazi che si affacciano nello scenario internazionale. La dimensione europea è indispensabile per la tenuta del sistema. Dobbiamo essere consapevoli che non c’è nessuna grande economia senza un grande sistema agro-industriale. Siamo un paese che vanta un’eccellete qualità e biodiversità dei suoi prodotti”. “La Campania – ha concluso Caputo – è una regione unica da questo punto di vista. Dobbiamo esaltare queste qualità per vincere la competizione con le grandi produzioni estere, non sul prezzo, ma proprio sulla dimensione della qualità”.
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