CASERTA. Nuovo esposto alla Corte dei Conti e nuovi guai in vista per Petteruti. A sollecitare un intervento sullutilizzo dei finanziamenti della Comunità Europea è Angelo Polverino.
E bastata la denuncia del Consigliere comunale, Aniello Spirito, sullo stato di abbandono dellarea interessata alla riqualificazione di via Feudo San Martino del quartiere Acquaviva, ad agitare le acque. Polverino ha fatto il resto, con una dettagliata documentazione ora in possesso della Procura Generale di Napoli.
Subito va chiarito dice il Consigliere – per quale motivo i lavori del Programma, approvato dalla Commissione Europea, lUrban II, per la rigenerazione e ricostruzione urbana della città di Caserta e dei sobborghi, si sono fermati. E trascorso un anno dalla prevista data di chiusura dei lavori, che sono partiti nel 2002, ed il mistero più fitto avvolge questaltra vicenda di malamministrazione del governo Petteruti. Un finanziamento di 29 milioni di euro è sparito nel nulla, al pari della realizzazione di uno sviluppo sostenibile, che avrebbe dovuto vedere coinvolti i cittadini. Esiste solo la certezza che i risultati attesi del Programma europeo non vi sono stati. Loccupazione e il miglioramento degli standard di vita dei casertani continua Polverino – non appartengono a nessun indicatore che dia la città migliorata in niente.
Il Consigliere Spirito chiama in causa limprenditore Ferraiuolo, la cui società è fallita e le omissioni del Sindaco, della Giunta e dei dirigenti del Comune. Lautorità giudiziaria stabilirà tutte le responsabilità. Il fallimento è enorme, visto che le sovvenzioni erano state date per attirare 10 milioni di euro in investimenti dal settore pubblico e 4,22 milioni di euro dal settore privato. Gli interventi da realizzare prosegue lex alleanzino dovevano incidere sullambiente e sulla mancanza del trasporto pubblico. La situazione ambientale a Caserta è quella che è, mentre il servizio pubblico del trasporto è stato completamente eliminato dalla sinistra, che laveva inserito nel circuito della gestione a carattere europeo, come i sovvenzionamenti dati al Comune di Caserta. Laspetto più vergognoso di questaltro capitolo della storia del Sindaco Petteruti investe direttamente i segmenti più deboli della popolazione. Dovevano essere loro conclude Angelo Polverino i beneficiari delle risorse di 29 milioni da impiegare sul territorio. Petteruti non ha promosso nessun integrazione delle azioni contenute nel programma. Fondi scippati e inspiegabilmente spariti nel nulla sui quali bisogna indagare.