“Aversa è uno dei pochi comuni della provincia a non aver installato le luminarie, che abbelliscono le città in occasione del Natale, in tempo per la ricorrenza dell’8 dicembre. Un ritardo colpevole e ingiustificabile”. A parlare sono i responsabili del movimento “Noi Aversani”.
“Ancora una volta – continuano – questa Amministrazione multicolore non perde l’occasione per palesare la propria incapacità politica e gestionale. Tradizionalmente, dal 2013, su intuizione dell’allora sindaco Sagliocco, la nostra città già nei primi giorni di dicembre veniva addobbata con le famose luminarie, che sono ormai insostituibile punto di attrazione e di richiamo di avventori per la nostra città, diventata seconda a Salerno, e costituiscono un elemento essenziale per favorire il commercio, in occasione delle festività. Ebbene, anche questa volta abbiamo conquistato un triste primato: l’amministrazione super ritardataria targata De Cristofaro che, da quando si è insediata, non ha portato a termine nessun bando, ad eccezione di quello per la mensa, solo oggi, guarda caso dopo le nostre critiche, ha iniziato a provvedere provveduto all’installazione delle luminarie, facendo continue gaffe su bandi e su sponsor, per impegni non mantenuti, distruggendo quella tradizione che si era portata in città. Un’amministrazione efficiente dovrebbe essere in anticipo, non in ritardo”.
A questo punto, per il gruppo “Noi Aversani” sarebbe stato meglio devolvere i soldi stanziati ai fini sociali, facendo iniziative per disabili e persone meno abbienti, grazie all’aiuto di associazioni e del terzo settore. “Il Natale ad Aversa, per il quale sono stanziati anche dei fondi della Camera di Commercio per favorire le imprese del territorio – continuano da ‘Noi Aversani’ – deve rappresentare una occasione di rilancio di una città e non un ‘privilegio’ di pochi che utilizzano il cartellone degli eventi non come momento di attrazione in città con grandi iniziative, ma in funzione del clientelismo, una pratica abusata e riprovevole. La nostra città – concludono – ha bisogno di energie nuove e di essere valorizzata per ciò che è, già vessata dalle inefficienze di un sindaco che non solo non riesce a fare cose nuove, ma distrugge quanto di buono gli era stato lasciato in eredità”.