“Il sindaco di Aversa continua a svendere il ruolo di primo piano che dovrebbe rivendicare e che gli spetta quasi di diritto”. Questo il commento di “Noi Aversani” dopo la scelta del sindaco Enrico De Cristofaro di delegare il primo cittadino di Trentola Ducenta, Andrea Sagliocco, a rappresentarlo in seno alla Conferenza dei Sindaci dell’Asl che si riuniva per la surroga di due componenti.
“Aversa, infatti, – continuano gli esponenti di Noi Aversani – è sede di uno degli ospedali più importanti della regione, secondo solo al Cardarelli per bacino di utenza (circa 500mila persone), ed i problemi legati a tale presenza, che non si compensano con i benefici che ne dovrebbero derivare atteso che è notorio il funzionamento a scartamento ridotto di alcuni reparti e soprattutto del Pronto Soccorso, con problemi che quotidianamente si ripercuotono sui cittadini e sull’utenza”. “Pertanto, – continuano dal gruppo di opposizione – il sindaco di Aversa ha deciso di rinunciare a quella che dovrebbe essere una prerogativa e sceglie di delegare Trentola Ducenta nell’Assemblea dei Sindaci dell’Asl, non per una logica di programmazione, bensì per la spartizione di una poltrona. Il risultato, tra l’altro, è che oggi né Aversa né Trentola Ducenta hanno una rappresentanza diretta nella conferenza dei sindaci dell’Asl, che è un organo importantissimo”.
“Ancora una volta – concludono dal movimento – Aversa abdica al suo ruolo di punto di riferimento dell’intero Agro per incapacità politica di un sindaco che non riesce a farsi portavoce di un territorio rispetto al quale Aversa ha sempre avuto un ruolo guida. Forse la sua unica preoccupazione è la sua inconsistente corsa al sacchetto selvaggio? E’ una questione di sensibilità politica e civile perché la sanità non è una prerogativa di alcuni, ma un diritto di tutti”.
nella foto, da sin. Sagliocco e De Cristofaro