Ordine Avvocati, esclusa la lista “Per il cambiamento”

di Redazione

 CASERTA. I candidati della lista “Avvocati per il cambiamento” esprimono rammarico per l’esclusione della loro coalizione alle elezioni per il rinnovo dell’Ordine degli Avvocati di Caserta.

“Riteniamo tale provvedimento del presidente dell’assemblea Elettorale per le Elezioni Forensi del Coa di Santa Maria Capua Vetere, avvocato Patrizia Cianni, abenorme e contra legem. Lo stesso atto verrà immediatamente impugnato nelle sedi deputate. Il dispositivo costituisce una violazione della espressione democratica e della trasparenza e soprattutto del modo scorretto in cui si organizzano e gestiscono le elezioni forensi. In primo luogo è da rilevare che l’avvocato Cianni è stato nominato con atto del 5 gennaio solo in seguito alla rinunzia del’avvocato Gaetano Cinque, già presidente della stessa commissione. La Cianni dirama il provvedimento in oggetto, notificandolo alle parti, la stessa notte della sua nomina, disponendo dalla esclusione alla competizione elettorale della lista ‘Avvocati per il cambiamento perché nel suo interno figurano due avvocati ‘incandidabili’ in quanto già componenti delle sottocommissioni per gli esami di abilitazione alla professione per anni 2007 e 2008”.

Questi i nomi degli avvocati che compongono la lista “Avvocati per il rinnovamento” che dopo 20 anni di presidenza dell’avvocato Elio Sticco si pongono come alternativa: Pierluigi Basile, Raffaele Boccagna (1965), Francesco Buco, Alfonso Caterino, Antonio Cerreto, Guido Lombardo, Ambrogio Coppola, Alessandro Diana, Angela Del Vecchio, Carlo Grillo, Anna Maria Maisto, Antonio Mirra (1959), Ennio Romano, Bruno Ruggiero, Giacomo Tartaglione.

“La lista ‘Avvocati per il Cambiamento’ – si legge in una nota – si propone di ridurre drasticamente la quota annuale associativa e di iscrizione all’ordine nonché i costi di accesso alla professione (certificati, pareri) soprattutto in considerazione della consistente emigrazione dei colleghi verso altri fori a costi più contenuti. Migliore utilizzo e razionalizzazione delle risorse economiche dell’ordine, con l’eliminazione delle spese non necessarie per l’utilizzo della professione, anche in virtù dell’ultimo bilancio approvato. Infatti, nel documento economico risultano oltre 300mila euro di contributi alla fondazione ‘Elio Sticco’ a cui si aggiungono altri 150mila di extra (noleggi audiovisivi), 150mila euro di spese per manifestazioni e convegni, 100mila euro per la manutenzione dei locali della sede ed otre 25 mila euro di spese telefoniche”.

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