Gricignano, “Uniti” e “Attiva” presentano osservazioni al Piano Asi e valutano alleanza elettorale

di Antonio Taglialatela

Tutelare gli interessi del territorio, soprattutto dal punto di vista ambientale, affinché non si ripetano nuovi casi Ecotransider. E’ l’obiettivo delle osservazioni al piano urbanistico sovracomunale del consorzio Asi di Caserta (che include il riassetto dell’area industriale “Aversa Nord”, costituita dai territori di Gricignano, Carinaro e Teverola) contenute in un documento a firma dei rappresentanti delle associazioni già facenti parte del gruppo politico “Uniti Si Può Fare” (“LiberaGricignano”, “Gricignano Attiva”, “Gim-Gricignano in Movimento”, “Insieme”, “Idee in Comune” e “Comitato Donne”) e di “Gricignano Attiva” di cui fanno parte gli ex consiglieri della maggioranza che, con le loro dimissioni, insieme a quelle del gruppo di opposizione di “Uniti”, hanno decretato lo scorso ottobre la caduta dell’amministrazione Santagata, dopo soli quattro mesi dalla vittoria elettorale.

Nella sede del circolo “Uniti” di piazza Municipio, dove le parti si erano già incontrate, è stato sottoscritto il documento che sarà inviato all’Asi e alle commissioni prefettizie dei tre comuni, attualmente tutti commissariati dopo lo scioglimento anticipato dei rispettivi Consigli comunali, quindi privi di amministrazioni democraticamente elette. E considerato che il piano Asi incide direttamente sulla nascita di nuovi insediamenti industriali, “Uniti” e “Attiva” hanno ritenuto opportuno stilare un documento congiunto (scarica il testo integrale), prima dell’approvazione definitiva dello strumento urbanistico, che include specifiche richieste mirate alla salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica e ad uno sviluppo organico del territorio che negli anni è stato stravolto dall’obsolescenza del vecchio Prg dell’Asi, scaduto da decenni.

In virtù di questi propositi i due gruppi hanno chiarito di non essere contro lo sviluppo industriale del territorio. Uno sviluppo che, però, deve scongiurare ulteriori insediamenti di aziende dedite al trattamento dei rifiuti, già ad elevata concentrazione nell’area di “Aversa Nord”, che possono produrre emissioni incontrollate di odori che infestano i vicini centri abitati, come accaduto con la vicenda dell’Ecotransider che ha sollevato proteste popolari.

La sottoscrizione delle osservazioni è stata anche occasione per avanzare l’ipotesi di un’alleanza tra “Uniti” e “Attiva” alle elezioni amministrative della primavera 2019. A tal proposito, è stata convocata una riunione per venerdì 21 dicembre, alle ore 20.30, nella sede di “Attiva”.

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