Il “fare festa a scuola” è un’esperienza che si caratterizza per lo stare insieme, per la partecipazione attiva, la gioia e la condivisione. Il Natale è un’occasione importante per progettare interventi didattici in connessione con il territorio, per rafforzare il sentimento di appartenenza, consolidare le relazioni interpersonali e valorizzare l’individualità di ciascuno. Tutto questo è ciò che c’è dietro la realizzazione del Presepe Vivente a cura della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Mattia De Mare” di San Cipriano d’Aversa, diretto dalla dirigente scolastica Antonietta Cerrito.
La scelta del Presepe Vivente vuole esaltare le tradizioni come radici del futuro, un futuro di pace e speranza. Le insegnanti della scuola primaria hanno riprodotto, nell’atrio della scuola del plesso Starza, un tipico villaggio popolare con i vari mestieri: il fornaio, l’oste, il falegname, il venditore di caldarroste, il pescivendolo, il fruttivendolo e poi le lavandaie e le ricamatrici, gli impagliatori e i contadini accanto agli immancabili pastori. E naturalmente la capanna che simboleggia la presenza di Gesù tra noi come uno di noi. Tutti, passando, hanno potuto fermarsi ad adorarlo.
L’evento si è tenuto il 20 dicembre, alle 16,30, nei locali della scuola primaria plesso “Starza” e ha visto la partecipazione attiva di tutti gli alunni della scuola primaria che, grazie all’impegno e alla dedizione delle docenti, hanno fatto rivivere l’esperienza magica del Natale. I visitatori hanno seguito un percorso suggestivo ed emozionante, ripercorrendo il momento dell’Annunciazione con l’Arcangelo Gabriele che annuncia a Maria di aspettare un bambino e incontrando i pastori, a cui per primi, fu dato l’annuncio della nascita di Gesù. Sono tornati “indietro nel tempo”, visitando le diverse botteghe, per giungere infine alla capanna: da spettatori, si sono trasformano in testimoni degli eventi a cui hanno assistito: la nascita di Gesù.
Un’operazione iniziata settimane fa con la preparazione di oggetti, attrezzi e tutto l’occorrente per allestire le numerose botteghe. Un grande lavoro di squadra che ha letteralmente trasformato la scuola. Emozione, tradizione, gioia e vero senso della collaborazione gli ingredienti che hanno reso la rievocazione della nascita di Gesù Bambino un evento “magico”.