11 appartamenti sottoposti a sequestro sul lungomare di Bari e 13 persone destinatarie di misure cautelari personali nell’ambito di un’indagine in cui si contestano i reati di affitto di immobili a scopo di esercizio di casa di prostituzione, tolleranza abituale e sfruttamento del meretricio.
Le ordinanze di custodia cautelare (due in carcere, 7 ai domiciliari di cui una non eseguita e quattro obblighi di dimora) sono state notificate a proprietari e gestori degli immobili sul lungomare Di Cagno Abbrescia e in via Alfredo Giovine, nei pressi degli stabilimenti balneari “Pane e Pomodoro”, “Torre Quetta” e “Il Trullo”.
Gli immobili – spiega la Procura di Bari – sono inseriti “in un vero e proprio ‘quartiere a luci rosse’, locati a donne extracomunitarie (soprattutto sudamericane) e di nazionalità rumena che per esercitare il meretricio, a fronte di canoni fittizi indicati nei contratti, corrispondevano ai proprietari/detentori somme giornaliere tra 100 e 150 euro”. Le perquisizioni eseguite hanno consentito di sottoporre a sequestro somme di denaro in contante e libretti di deposito con ingenti importi, nella disponibilità dei proprietari/gestori.
IN ALTO IL VIDEO