Progressioni orizzontali, i dipendenti contro Petteruti

di Redazione

Angelo PolverinoCASERTA. I dipendenti del Comune di Caserta rompono con Petteruti. Il motivo della frattura, che, al momento, pare insanabile, è il mancato riconoscimento delle progressioni orizzontali.

A nulla è valso l’intervento delle parti sociali, che ad un certo punto hanno rotto pure le trattative, con la Cisl in testa, che rappresenta la stragrande maggioranza dei dipendenti. Pertanto nessuna forma di miglioramento di carriera di cui è destinatario il pubblico dipendente, che si è distinto per la sua attività lavorativa e per i risultati raggiunti, si prospetta all’orizzonte. A dare sostegno alla Cisl, rappresentata dal segretario aziendale Salvatore Palmieri e da quello provinciale, Rino Brignola, ci hanno pensato Pio Del Gaudio e Angelo Polverino (nella foto), rispettivamente consigliere comunale e regionale del Pdl.

Alla loro presenza, in un incontro particolarmente animato, per le continue lamentele dei dipendenti, è emersa la volontà di non concedere nessuna tregua al sindaco Petteruti e di procedere ad oltranza fino a quando non sarà riconosciuto il sacrosanto diritto ad avere gli aumenti di stipendio.

“I dipendenti comunali – afferma Del Gaudio – sono stanchi di subire le continue mortificazioni di un sindaco, che ignora i contratti di lavoro e non si degna nemmeno di ascoltare i dipendenti del Comune che amministra. Non può andare avanti così e far finta che non sia successo nulla. Le progressioni orizzontali costituiscono il momento più importante della vita lavorativa di un dipendente. Petteruti deve avere rispetto delle risorse umane all’interno di un’organizzazione complessa come è quella del Comune di Caserta”.

Più caustico Polverino, che non nasconde la sua rabbia verso il sindaco di Caserta. “Non si tratta – precisa il consigliere regionale – di onorificenze-patacca quelle che Petteruti deve riconoscere ai suoi dipendenti. Né tanto meno di un regalo, magari da fare in piena campagna elettorale. Ammesso che apra i cordoni della borsa. Va subito trovato un accordo, che permetta di rendere più consistente la busta paga di tutti quelli che si adoperano per migliorare la loro professionalità. Con il suo modo di fare, il Sindaco di Caserta genera solo il fannullonismo”.

A bocca asciutta sono rimaste le altre due sigle sindacali, la Cgil e la Uil, anch’esse fortemente critiche, al punto di abbandonare l’assemblea. Ma da indiscrezioni, sembra che siano disposte a fare un passo indietro, per motivi dettati dalla sopravvivenza politica di Petteruti.

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