C’è anche un aversano nel video promozionale realizzato per l’uscita in Italia del film internazionale “Glass”, diretto da M. Night Shyamalan e interpretato da Bruce Willis e Samuel L. Jackson, al cinema da oggi, distribuito da The Walt Disney Company Italia e prodotto da Buena Vista International con Universal Pictures. Francesco Di Chiara, 32 anni di Frignano, atleta professionista e istruttore di arti marziali miste (Mma), è stato scelto, insieme ad altri due eroi “normali” della nostra nazione, come testimonial d’eccezione per lanciare l’ultima creazione cinematografica che chiude la trilogia dei supereroi di Shyamalan.
Un parallelismo suggestivo tra realtà e fantasy dove gente comune viene messa a confronto con gli eroi della celluloide. Di Chiara è salito alla ribalta della cronaca quando, due anni fa, si è reso protagonista di un esemplare gesto di civismo, intervenendo in difesa di una donna incinta che era stata aggredita da due balordi extracomunitari ad Aversa, in via Diaz. In quell’occasione Di Chiara non esitò a scendere dalla propria auto e ad accorrere in soccorso della donna, incinta all’ottavo mese, che era stata aggredita mentre passeggiava con il proprio bambino, sventando il tentativo di aggressione e favorendo l’arresto dei due criminali.
Nel video, promosso dalla società Way To Blue, Di Chiara racconta l’episodio che lo ha visto protagonista, un filmato proiettato all’anteprima di Roma del film “Glass”, tenutasi martedì 15 gennaio, e che spinge fortemente l’attenzione sui supereroi, quelli dei fumetti, maggiormente aderenti alla realtà. “Glass” mette insieme tre “supereroi” cercando ancora più di prima di tenersi ancorato al mondo reale, trovando pretesti su base scientifica che dimostrino le abilità dei personaggi, nessuno dei quali ha poteri soprannaturali.
“Per me è stata un’esperienza straordinaria – ha detto Francesco Di Chiara – partecipare alle riprese del video promozionale del film Glass. Non mi sento un eroe, ma semplicemente una persona che ama il prossimo e odia i soprusi e le ingiustizie. Faccio una vita normale, sono istruttore di arti marziali e gareggio da professionista. Per un giorno ho calcato i palcoscenici del mondo del cinema, ma sono contento di averlo fatto riuscendo a raccontare la mia filosofia di vita. Il coraggio e il senso civico che mi contraddistinguono provengono dalla mia profonda fede in Dio, che mi ha reso un uomo migliore”.
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