Puc Aversa: caos tra annullamenti, nuove gare e diffide

di Nicola Rosselli

Aversa – Esito di gara per la redazione del Puc annullato, indizione di nuova gara mentre il Tar boccia l’annullamento della prima e appello da parte del Comune di Aversa al Consiglio di Stato, mentre il gruppo di professionisti che aveva vinto diffida l’amministrazione comunale affinché assegni loro la redazione dell’importante strumento urbanistico.

E’ caos Puc ad Aversa dove, tra l’altro, incombe l’ombra del commissario, considerata la scadenza del prossimo 31 marzo dettata dalla Regione Campania. In merito all’incarico per la progettazione del Puc di Aversa, mentre il Tar ha sentenziato la vittoria a favore del gruppo Castiello Project srl, l’amministrazione ha deliberato un nuovo bando per una nuova procedura per l’appalto della progettazione. Il gruppo Castiello, tramite l’avvocato Feola di Salerno, ha diffidato il Comune affinché entro 7 giorni revochi le delibere e sottoscriva il contratto di appalto.

«L’Amministrazione De Cristofaro – afferma il capogruppo di Forza Italia, Gianpaolo Dello Vicario (nella foto) – ha da sempre indicato fra i temi importanti e delicati da affrontare e risolvere, anche con una certa celerità la redazione del Puc. Dopo la delibera di indirizzo sul piano, portata in Giunta dall’assessore all’Urbanistica Gilda Emanuele (stranamente subito dopo allontanata dal sindaco senza motivazioni comprensibili), abbiamo assistito ad un’ulteriore serie di vicende inspiegabili che lasciano francamente interdetti». «Dopo che la commissione di gara – continua l’azzurro – aveva espletato il proprio lavoro e dopo aver saputo chi erano i vincitori del bando di progettazione del Puc, improvvisamente, il dirigente scopre che uno dei commissari non poteva essere nominato in base ad un regolamento Asmel (centrale di committenza) che disponeva di non nominare, ove possibile, commissari della stessa provincia. Il Tar, adito dai professionisti vincenti, ha dato ragione a questi ultimi. E’ evidente che l’annullamento non è stato fatto in modo corretto e sbagliati erano i presupposti di legge per procedere in tal senso. A fronte di ciò l’amministrazione decide di proporre ricorso (pubblicando sull’albo una delibera monca). Mentre, invece, è arrivato il momento di portare a compimento la procedura e di affidare l’incarico a chi è risultato vincitore senza ulteriori aggravi spese e condanne in danno della città e dei cittadini».

Sulla stessa scia il gruppo di “Noi Aversani” che, dopo aver ribadito la contrarietà agli atti messi in essere sino ad oggi, annuncia che presenterà una denuncia alla Procura Regionale della Corte dei Conti «per far sì che venga ristabilita la trasparenza e soprattutto non siano ancora una volta i cittadini a pagare gli sbagli, i ritardi e gli accanimenti che questa inefficiente classe dirigente aversana».

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