Aversa, il Liceo Fermi in campo contro ludopatia: “Non giocarti il futuro”

di Redazione

Il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Aversa ha organizzato un dibattito-incontro sulla ludopatia e il gioco d’azzardo. “Non giocarti il futuro”: quattro parole chiave per scandire l’intera discussione. Quattro esperti del settore pronti a supportare gli studenti, ascoltarli e informarli. Quattro diversi punti di vista, per indagare il tema della ludopatia in ogni sua sfaccettatura. Sono questi i fili rossi del convegno “Non Giocarti Il Futuro” svoltosi il 23 gennaio nell’Aula Magna del Liceo Fermi di Aversa, con la presenza del dirigente scolastico Adriana Mincione e la moderazione del rappresentante alla Consulta Provinciale Mariaclaudia Falco.

 “Dipendenza”, è il termine che la dottoressa Fiorella Cannavacciuolo ha utilizzato per dare avvio al dibattito e per presentare i risultati allarmanti di uno studio effettuato su un campione di ragazzi dai 15 ai 20 anni, al fine di valutare le abitudini di gioco e i fattori ad esso concomitanti. Riflettori anche sull’ impulsività disfunzionale e l’ingente carenza di “mentalizzazione”, la genuina capacità di esprimere, descrivere le proprie emozioni e riconoscere quelle dell’altro che spesso caratterizza le giovani vittime del gioco.

“Verità”: a partire da questa parola, il procuratore Corrado Lembo ha invece proposto uno sguardo d’insieme sulle conseguenze giuridiche della ludopatia, da intendere come una porta d’ingresso nel mondo dell’illegalità, alla mercé della criminalità organizzata. Forte il suo richiamo alla dignità della persona, spesso annichilita da una dipendenza che trascina verso la degradazione morale e fisica.

“Gioia”: danno speranza le parole della dottoressa Nuzzolo, direttrice del Dipartimento Dipendenze dell’Asl Caserta, che ha esposto il progetto di ricerca-intervento sul territorio locale, con sportelli di ascolto e opera di prevenzione nelle scuole, a diretto contatto con insegnati, presidi e famiglie. L’obiettivo è rendere i giovani protagonisti di una crescita sana e formativa, capaci di analizzare tutto lo spettro delle possibilità e di essere liberi di scegliere.

“Abbraccio”: in un tempo dominato dalla solitudine e in cui si stanno perdendo gli orientamenti delle relazioni, l’intervento dello psicoterapeuta dottor Malinconico è risultato illuminante. Il primo passo è migliorare lo stile di vita delle nuove generazioni, renderli adolescenti consapevoli e sensibili, determinati a riprendere in mano le redini della loro vita. Malinconico ha dichiarato soddisfatto: “La giornata di oggi è stata fondamentale perché ha evidenziato il lavoro tra il Liceo Fermi e le istituzioni del territorio, un incontro tra competenze diverse che ha come frutto la consapevolezza”.

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