Aversa – Termosifoni parzialmente fuori uso nella sede centrale del Secondo Circolo Didattico ed è nuovamente protesta da parte dei genitori che lamentano la mancanza dell’intervento necessario a ripristinare il funzionamento dell’impianto particolarmente necessario in questo periodo di freddo intenso.
Dal canto suo, la dirigente scolastica Emilia Tornincasa si è interfacciata telefonicamente con il sindaco Enrico De Cristofaro per interessarlo del problema, chiedendo la chiusura della scuola, almeno per la giornata di mercoledì 30 gennaio, necessaria al tecnico inviato dall’amministrazione comunale per valutare ed eventualmente risolvere il problema. Una richiesta alla quale il primo cittadino ha ritenuto di non dover aderire essendo stato informato dal tecnico che il problema sarebbe stato risolto nel giro di due ore. Cosicché a partire dalle ore 10 non ci sarebbe alcuna difficoltà né disagio per i piccoli allievi della Linguiti; istituto che, vale la pena ricordare, ospita bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni. Di conseguenza, la dirigente, attraverso il sito istituzionale, ha informato le famiglie che nella giornata del 30 gennaio l’ingresso verrà posticipato alle ore 10. Se non vi saranno imprevisti il problema dei termosifoni sarà risolto.
Resta, però, quello della numericamente insufficienza dei locali che ospitano le classi, risolto provvisoriamente quest’anno con l’utilizzo di 5 aule prese in prestito dall’Istituto Parente. Un problema che, se non verrà risolto in tempi brevissimi, su indicazione dell’ufficio scolastico regionale, obbligherà la dirigenza della Linguiti a non accettare nuovi alunni per l’anno scolastico 2019/2020 pur avendo già superato il centinaio di preiscrizioni, cosa che comporterebbe la cancellazione di cinque prime classi e degli annessi posti di lavoro. Per l’amministrazione comunale questo non accadrà dal momento che sarebbe stata prevista per mercoledì 30 gennaio, secondo voci di corridoio, una seduta straordinaria della Giunta comunale finalizzata a dare il via al trasloco di alcuni uffici presenti all’interno del Suap, un edificio distante una cinquantina di metri dalla sede centrale della Linguiti, per trasformarne cinque locali in altrettante aule da destinare agli studenti del Secondo Circolo.
