I carabinieri del reparto territoriale di Mondragone hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di un uomo di 48 anni, ritenuto responsabile di maltrattamenti reiterati e continuati in famiglia, cagionando delle lesioni gravi alla compagna convivente, una 46enne di origini polacche.
L’indagato, fanno sapere gli investigatori, “avvezzo all’abuso smodato di alcool, costringeva la vittima in uno stato di continua vessazione, con frequenti episodi di percosse e soprusi, provocandole lesioni tanto gravi da costringerla a letto con una gamba fratturata ed ingessata”. Inoltre, si è accertato che proprio in quell’occasione “l’indagato rimuoveva con violenza la protesi in gesso della compagna, costringendola a tornare di nuovo in ospedale per ottenerne una nuova”.
Le indagini erano scaturite dalla denuncia della donna, presentata il 13 settembre 2018, nei confronti del compagno, il quale, dopo le indagini svolte dai carabinieri di Mondragone, era già stato destinatario, il 13 novembre 2018, di una precedente ordinanza di custodia cautelare in carcere per le sue condotte. Gli elementi raccolti successivamente all’emissione della prima ordinanza hanno consentito di contestare all’indagato le ulteriori aggravanti di aver commesso il fatto approfittando delle condizioni di minorata difesa della vittima, nonché di aver agito con crudeltà verso la stessa e di aver cagionato una malattia grave.
I nuovi elementi probatori hanno consentito, dunque, di rinnovare il quadro probatorio, aggravare la misura già precedentemente emessa, con applicazione di una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’indagato, provvedimento eseguito quest’oggi.