Confagricoltura, Stellato: “La mozzarella di bufala dop non si tocca”

di Redazione

Giuseppe StellatoCASERTA.La Denominazione di origine protetta (Dop) della mozzarella di bufala campana va difesa in tutte le sedi opportune ed è un patrimonio indisponibile dei produttori campani e dei cittadini della provincia di Caserta”.

E’ quanto ha affermato il candidato alla presidenza della Provincia Giuseppe Stellato, intervenendo nella sede di Confagricoltura a proposito del rilancio di un settore fondamentale per l’economia di Terra di Lavoro.

“Il parlamentare del Pd Stefano Graziano – ha aggiunto Stellato – si sta battendo da tempo a Roma per la difesa della mozzarella di bufala campana dop. Fondamentale è stato l’emendamento, da lui fortemente voluto e che ora è legge dello Stato, che prevede la produzione di mozzarella dop e di altri formaggi non dop in stabilimenti diversi. Questa distinzione è garanzia di qualità per il consumatore, specialmente dopo la fase di emergenza che questo settore ha attraversato negli ultimi anni. La difesa del ‘made in Caserta’ passa anche attraverso la valorizzazione delle nostre eccellenze e attraverso rapporti chiari e certificati tra allevatori e aziende di trasformazione. Il comparto lattiero-caseario è, per Terra di Lavoro, quello che la Fiat è stata per Torino, con ventimila addetti occupati tra diretti e indotto. Bisogna quindi fare ogni sforzo affinché questa eccellenza sia valorizzata. Occorre favorire la produzione di qualità, piuttosto che di quantità, legando il prodotto al territorio”.

Queste tematiche sono state anche al centro dell’attenzione della commissione agricoltura della Camera, che espressamente ha invitato il ministro ad adottare provvedimenti che – ai fini dell’eliminazione del latte congelato – vadano nella direzione di concedere sussidi solo per il latte di accertata provenienza da allevamenti aderenti alla filiera della dop. Nel confronto con i vertici e gli imprenditori del settore primario, Stellato ha recepito con interesse le istanze provenienti della categoria e ha assicurato il suo “impegno per il rilancio del nostro patrimonio enogastronomico, unico per varietà e per pregio, nonché per la necessaria vigilanza sull’intera filiera agroalimentare, garantendo trasparenza e controlli più severi”.

L’obiettivo comune è “lanciare ancor più i nostri prodotti sul mercato internazionale, ma anche sostenere le vendite effettuate direttamente dagli agricoltori, i cosiddetti prodotti ‘a chilometro zero’ e le produzioni biologiche”. Stellato ha infine ricordato che “la Provincia ha un ruolo fondamentale nella programmazione degli interventi e nella gestione delle risorse messe a disposizione dall’Unione europea. Fondi strutturali, fondi per lo sviluppo rurale, Por Campania: sono tutte opportunità di crescita per l’agricoltura casertana, per le aziende agrituristiche e per tutte le imprese di questo fondamentale comparto”.

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