I militari appartenenti alla stazione carabinieri forestale di Marcianise, durante un pattugliamento volto al controllo del territorio, in località “Masseria Fabbrica”, hanno notato, all’interno di un’estesa area, la presenza di un ingente quantitativo di materiali di terreno da riporto frammisto a materiale provenienti da demolizioni e disfacimenti edilizi.
L’area è risultata essere di proprietà di una società operante in ambito edilizio. Al fine di verificare la legittimità, la regolarità degli interventi ivi realizzati e la idoneità del materiale utilizzato per il riempimento, si è proceduto ad effettuare un accertamento congiunto con il Responsabile del locale Ufficio Tecnico Comunale e con personale specializzato dell’Arpac del Dipartimento Provinciale di Caserta.
L’esito del sopralluogo ha permesso di comprendere che il riempimento previsto ed assentito dal Comune doveva essere pari a 16.800 metri cubi, con l’utilizzo di materiali inerti idonei, mentre si è stimato un volume di materiali depositato pari a circa 30mila metri cubi, dei quali solo la metà circa è risultata conforme sia in termini di tracciabilità che per le caratteristiche possedute.
Pertanto, essendo risultati depositati almeno 15mila metri cubi di materiali non tracciati e di caratteristiche non idonee, giuridicamente inquadrati come rifiuti, di cui 13mila metri cubi peraltro eccedenti rispetto al titolo assentito dall’Ente Comunale, si è proceduto al sequestro preventivo dell’intera area, dell’estensione di circa 4 ettari, ed il titolare della ditta è stato deferito in stato di libertà per il reato di smaltimento illecito di rifiuti speciali.