Roma, tangenti all’Ente previdenza infermieri: arrestati vertici Enpapi

di Redazione

 I finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria hanno eseguito cinque provvedimenti di custodia cautelare in carcere, emessi dal tribunale di Roma, su richiesta della Procura capitolina, per reati di corruzione. Sequestrate somme di denaro, beni mobili e immobili per un importo di circa 350mila euro, pari all’importo dei fatti corruttivi finora accertati.

La misura è stata eseguita nei confronti del presidente e del direttore generale dell’Enpapi (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica), nonché́ nei confronti di un imprenditore, un avvocato e un commercialista. Le contestazioni riguardano presunte tangenti corrisposte ai vertici Enpapi dall’imprenditore e dai professionisti coinvolti, che avrebbero così ripagato i notevoli vantaggi economici goduti grazie all’Ente, sotto forma di numerosi incarichi du consulenza conferiti loro dalle società di gestione dei fondi in cui ha investito l’Ente previdenziale, i quali hanno fruttato compensi professionali per circa 50 milioni di euro dal 2012.

Le indagini traggono origine da un’articolata analisi finanziaria antiriciclaggio, svolta “a monte” dall’Unità di informazione finanziaria e sviluppata sul piano investigativo dal Nucleo speciale di polizia valutaria, il quale ha curato – su delega dell’autorità giudiziaria romana – tutti gli occorrenti atti di indagine finalizzati all’acquisizione delle fonti di prova. Unitamente agli arresti, sono in corso, su tutto il territorio nazionale, anche una serie di perquisizioni presso studi professionali e aziende interessati dalla vicenda.

L’Enpapi, costituito 21 anni fa, è l’Istituto di assistenza e previdenza a cui sono obbligatoriamente tenuti ad iscriversi gli infermieri che esercitano l’attività infermieristica in modo professionale e autonomo o associato. Coloro che, invece, svolgono esclusivamente attività lavorativa subordinata devono versare i contributi Inps e non sono soggetti al pagamento dei contributi Enpapi. Sono rigorosamente tenuti all’iscrizione Enpapi gli infermieri, infermieri pediatrici e assistenti sanitari che sono iscritti all’Albo provinciale e svolgono la loro attività in modo autonomo, anche sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa o di prestazione occasionale.

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