Notificato questa mattina il decreto di scioglimento del Consiglio comunale di Aversa dopo che, nel pomeriggio di sabato, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, vi ha apposto la propria firma. La stessa cosa aveva fatto in precedenza il ministro degli Interni, Matteo Salvini. Rispettato, quindi, il termine ultimo del 24 febbraio per poter concedere agli aversani di votare praticamente tra tre mesi, il 26 maggio prossimo, quando si dovrà andare alle urne anche per il rinnovo del parlamento europeo, limitando ai minimi termini la permanenza del commissario prefettizio nella città normanna.
Intanto, ieri, è stata la prima domenica di campagna elettorale anche se non si conoscono ancora né schieramenti né candidati alla poltrona di primo cittadino. A muoversi soprattutto la pletora di candidati a consiglieri comunali. Così come tre anni fa, si preannuncia la presenza di un vero e proprio esercito di circa cinquecento pretendenti per ventiquattro poltrone. In strada, soprattutto nella zona di piazza Municipio e via Roma, c’erano i consiglieri che in questi due anni hanno fatto il bello e il cattivo tempo in città. Buona parte di essi, infatti, ha già fatto sapere che si ricandiderà ed in qualche caso balena già qualche manifesto elettorale come nel caso dell’ex vicesindaco Federica Turco di ‘Noi Aversani’ (esclusi dall’amministrazione dal sindaco Enrico De Cristofaro dopo poco più di un anno) che, per il momento, si limita a scrivere che “ama Aversa” con tanto di simbolo di ‘Noi Aversani’.
Accanto ai capannelli elettorali domenicali ci sono, poi, già incontri nelle “segrete stanze” per cercare di dare vita ad alleanza e coalizioni che possano portare alla vittoria. Ad oggi, l’unica persona che sembra essere realmente della partita quale candidato a sindaco è il primo cittadino uscente che, sin dal mattino dopo la sottoscrizione delle dimissioni da parte dei tredici consiglieri che sono servite per mandare a casa la sua amministrazione, ha dichiarato di essere pronto alla campagna elettorale precisando anche che aveva già due liste pronte a supporto della propria candidatura. A scendere in campo anche il vicepresidente della Camera di Commercio nonché responsabile regionale Campania e Molise della Confesercenti, Maurizio Pollini, che aveva già ricoperto la carica di consigliere comunale negli anni novanta. Al momento, in corso abboccamenti per la costituzione di un cartello di liste che supporti questa candidatura.
Prende sempre più corpo, invece, la grande coalizione che potrebbe venire fuori dall’unione degli otto consiglieri comunali di minoranza dimissionari (escluso M5S), dal centrosinistra al centrodestra passando per ‘Noi Aversani’. “Credo – ha dichiarato uno degli interessati – sia possibile avere un programma comune. Lo abbiamo dimostrato durante questi due anni e mezzo con un lavoro unitario in consiglio comunale con una precisa idea di città”. Il problema, in questo caso, è la mancanza di un candidato a sindaco “trasversale” disposto ad essere della partita.