Aversa, altre sei condanne da 80mila euro per il Comune. Ronza si appella al commissario

di Livia Fattore

Aversa – Sei nuove sentenze con condanna globale di oltre 80mila euro. Continua la pioggia di giudicati inappellabili che incidono sulle casse comunali. Si tratta di una parte di quelle pratiche già istruite dagli uffici comunali e riconosciute dal dirigente di settore Raffaele Serpico quali debiti fuori bilancio, con presa d’atto da parte del collegio dei revisori dei conti.

Tra le sei sentenze spicca quella di 35mila euro del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a favore di Francesco Lanza assistito dall’avvocato Giulio Chirico. Sono circa 30mila, invece, gli euro riconosciuti dallo stesso Tribunale sammaritano a Liliana Affinito difesa dall’avvocato Lucio Sagliocco. Poco più di 11mila euro riconosciuti, sempre dallo stesso ufficio giudiziario, all’avvocato Tommaso Castiello per la difesa di Antimo e Teresa Verde. Quattromila, invece, gli euro riconosciuti dalla ottava sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania a Grassia Alfonsina e Beincasa Maria difese dall’avvocato Luciano Costanzo. Poco meno di duemila euro, infine, riconosciuti dal Giudice di Pace di Napoli Nord in due distinte cause, una prima a favore di Pietro Ferrara, difeso dall’avvocato Marco Monica e una seconda a favore di Annamaria Rinaldi, difesa dall’avvocato Cesare Gallo. Buona parte di queste sentenze è relativa al risarcimento danni conseguente a infortuni o danneggiamenti derivanti da insidie e trabocchetti stradali, ossia dalle cattive condizioni delle strade cittadine.

Un’emorragia finanziaria che il vicesindaco uscente Michele Ronza aveva tentato di stoppare con l’ipotesi di un accordo quadro posto nel piano triennale delle opere pubbliche. «Si tratta dell’unico sistema – ha dichiarato Ronza – per ridurre il fenomeno in maniera significativa. Una sorta di pronto intervento da due ore a una settimana nel risolvere i problemi segnalati. Ne abbiamo previsti due per altrettanti settori: quello della manutenzione stradale, appunto, e quello per immobili comunali, edifici scolastici in particolare. I due accordi sarebbero già dovuti partire quest’anno, ma sono slittati per carenza di fondi. Faccio appello al commissario straordinario e alla nuova maggioranza che si insedierà dopo le elezioni amministrative del prossimo 26 maggio a riprendere nell’immediato questa iniziativa che ha una valenza molteplice dalla manutenzione delle strade, alla salute dei cittadini, alla tranquilla attività didattica e, ovviamente, ad una contrazione dei pagamenti per insidie e trabocchetti».

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