Traffico di droga tra Isernia e Foggia: sgominata banda di italiani e rom

di Redazione

11 ordinanze di custodia cautelare – di cui 8 in carcere, una agli arresti domiciliari e 2 obblighi di dimora con obbligo di presentazione – emesse dal gip del Tribunale di Iserni, Michaela Sapio, al termine di una complessa indagine contro un traffico di droga, coordinata dal procuratore capo Carlo Fucci e diretta sostituto Alessandro Iannitti.

L’operazione denominata “White Rabbit” è scattata nelle prime ore di questa mattina ed ha coinvolto gli agenti della Squadra mobile di Isernia, coadiuvati dai colleghi di Foggia e di Campobasso, del commissariato di Lucera, della Questura e della Polizia stradale di Isernia, da 7 equipaggi dei Reparti prevenzione crimine Campania, Abruzzo e Basilicata e da un’unità cinofila in forza alla Questura di Napoli.

L’attività investigativa, coordinata dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, svolta anche attraverso numerosi presidi tecnologici, ha consentito di scoprire l’esistenza di un gruppo di italiani e di etnia rom stanziali con dimora nella provincia di Isernia e nella provincia di Foggia dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine nasce da una costante e proficua attività di controllo del territorio che ha consentito di individuare in alcuni soggetti di etnia rom con dimora in provincia di Isernia, i detentori del controllo dello smercio di droga ad Isernia. Attraverso le attività tecniche, rafforzate da numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento, si è riusciti a scoprire non solo l’attività illecita della vendita della sostanza stupefacente, in particolar modo cocaina, ma anche il canale di approvvigionamento. Infatti, si è accertato che alcuni destinatari delle misure odierne, provenienti dalla provincia di Foggia, rifornivano gli spacciatori isernini.

In particolare, elemento di spicco del “Gruppo Lucera” è V.R., di elevata caratura criminale, che, al fine di reintrodursi nel circuito criminale, dopo aver scontato una lunga pena, ha individuato il territorio di Isernia come luogo fertile per ampliare i suoi traffici illeciti L’uomo, con precedenti per reati specifici, in passato reggente di un clan operante nel territorio della provincia di Foggia, in prima persona e in più occasioni accompagnato da suoi collaboratori si recava presso la città di Isernia per fornire di sostanza stupefacenti i pusher isernini, dispensando, in forza di una notevole esperienza nel settore, anche consigli ed insegnamenti sull’attuazione dell’attività illecita.

Si ipotizza che nel corso di 4 mesi, ogni 20/25 giorni veniva trasportata a Isernia una quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina che variava dai 30 ai 100 grammi per un guadagno medio stimato di circa 15mila euro. Le analisi tossicologiche effettuate sulla sostanza stupefacente sequestrata hanno rilevato un grado di purezza pari al 76%. Nell’attività illecita collaboravano anche 3 donne di etnia rom, alcune delle quali con compiti di gestione dei profitti nell’area foggiana mentre altre svolgevano appieno una florida attività di spaccio avendo una clientela propria estremamente eterogenea.

Il modus operandi degli spacciatori è nella maggior parte dei casi quello delle consegne a domicilio o degli appuntamenti preorganizzati telefonicamente utilizzando un linguaggio convenzionale “ci vediamo per un caffè,…un  aperitivo, portami il documento, prepara lo spumantino…” sempre in luoghi differenti della città e della provincia di Isernia al fine di eludere i controlli delle forze dell’ordine. Il quadro probatorio raccolto veniva è stato condiviso dal Tribunale di Isernia che ha emesso le ordinanze di custodia cautelare, la cui esecuzione ha visto impegnati 80 poliziotti, i quali hanno anche effettuato 20 perquisizioni.

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