“Anche via Atellana è Aversa ed è abitata da aversani, e non pochi. Qui non chiediamo la luna, solo il sacrosanto diritto di passeggiare in sicurezza”. E’ l’appello che un nostro lettore rivolge alle forze politiche e sociali che si apprestano a partecipare alle elezioni amministrative del 26 maggio. Un ritorno alle urne anticipato per la città normanna, anche in questo caso caratterizzato da proclami sull’ambiente, il decoro urbano, la sicurezza stradale che, spesso e volentieri, restano, appunto, proclami una volta che la campagna elettorale è terminata.
Nella giornata di ieri il nostro lettore, insieme alla figlia, ha deciso di fare una cosa normalissima per un qualsiasi abitante di una città normale: fare una passeggiata. Ma in alcune zone di Aversa, compresa via Atellana, la normalità è un optional e una semplice passeggiata si trasforma in un “trekking” irto di ostacoli, anche pericolosi. Come racconta il lettore: “Ho percorso il tratto di via Atellana nei dintorni del sottopasso ferroviario, attraversando aree in totale abbandono e degrado, prive di opportuna segnaletica stradale per i pedoni e in stato di dissesto, tant’è che mia figlia è inciampata più volte sul marciapiede, senza contare i numerosi accumuli di rifiuti sversati illecitamente”.
Da qui la richiesta, che probabilmente trova concordi tutti i residenti della zona: “Non pretendiamo piste ciclabili, panchine, verde attrezzato e altri servizi che comunque avremmo il diritto di ricevere. Ma almeno è possibile fare una passeggiata su un percorso pulito e, soprattutto, senza correre il rischio di farsi male o addirittura finire in ospedale?”.
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