Roma “è un organismo delicato, che necessita di cura umile e assidua e di coraggio creativo per mantenersi ordinato e vivibile, perché tanto splendore non si degradi, ma al cumulo delle glorie passate si possa aggiungere il contributo delle nuove generazioni, il loro specifico genio, le loro iniziative, i loro buoni progetti”. Queste le parole che Papa Francesco ha rivolto ai membri dell’amministrazione capitolina in Campidoglio, dopo essere stato accolto dalla sindaca Virginia Raggi. Il Pontefice ha sottolineato che Roma deve rimanere “un faro di civiltà e maestra di accoglienza”, anche nelle “mutate circostanze odierne”.
Nel suo discorso, Papa Francesco ha fatto riferimento alla rete di parrocchie, scuole e istituzioni caritative romane che collaborano con istituzioni e cittadini per “mantenere a questa città il suo volto più nobile, i suoi sentimenti di amore cristiano e di senso civico”. Un pensiero è andato quindi ai migranti, alle periferie, agli ultimi e ai bisognosi, verso cui la città deve rivolgersi e “adoperare le sue energie per accogliere e integrare, per trasformare tensioni e problemi in opportunità di incontro e di crescita”. “Roma città dei ponti, mai dei muri”, ha detto Francesco all’amministrazione capitolina. “Non si temano la bontà e la carità! “. Roma, ha poi aggiunto il Pontefice, è “punto di riferimento spirituale per l’intero mondo cattolico”, “portatrice di una missione e di un ideale adatto a valicare i monti e i mari e a essere narrato a tutti, vicini e lontani, a qualsiasi popolo appartengano, qualsiasi lingua parlino e qualunque sia il colore della loro pelle”.
“Roma, città aperta, città del multilateralismo e del multiculturalismo”, ha detto anche nel suo intervento la sindaca Raggi. “Roma ospita le rappresentanze diplomatiche di tutto il mondo con le quali è vivo un rapporto di confronto e dialogo costante. Un rapporto che viene consolidato attraverso numerose iniziative di interrelazione”, ha aggiunto. “L’attenzione verso i più deboli significa anche avere riguardo per i più giovani che erediteranno ciò che noi seminiamo oggi. Roma accoglie il suo appello: il progresso economico e sociale avviene anche attraverso il rispetto dell’ambiente. La città si onora di avere un rapporto speciale e unico con Papa Francesco”.
Raggi ha quindi sottolineato che la Capitale è anche “città della solidarietà grazie all’attività di migliaia di volontari e a quella di centinaia di associazioni, religiose e laiche”. La prima cittadina ha poi annunciato che a Roma sorgerà la nuova sede dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, che potrà “contribuire a rafforzare fruttuosamente i rapporti tra le due sponde” del mare.