CASERTA. Ingegneri ed architetti casertani sul piede di guerra, per colpa della lentezza operativa dellorganismo più importante per le operazioni tecniche: il genio civile.
Sembra, infatti, dalle lamentele dei professionisti, che dallinizio dellanno lufficio per il deposito dei calcoli strutturali abbia licenziato positivamente solo 30 pratiche sulle 700 depositate, creando di fatto un blocco amministrativo ed economico con conseguente pregiudizio per i tecnici e per gli utenti.
Ci stiamo occupando della vicenda ha dichiarato lingegnere Michele Ronza, vicepresidente dellOrdine degli Ingegneri della provincia di Caserta e lordine ha deliberato nella scorsa seduta di indirizzare una lettera a Nicola Di Benedetto, dirigente del Genio Civile, al Governatore della regione Campania Stefano Caldoro ed allassessore ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza affinché al più presto risolvano una situazione incresciosa che lascia senza lavoro circa 8mila persone.
Il dato è chiaro e facilmente presumibile da un conto fatto proprio da Ronza: Le pratiche che giacciono al Genio Civile sono circa 700. Ora se calcoliamo che ogni impresa ha almeno una decina di dipendenti il conto è presto fatto: sono oltre 8mila le famiglie che non riescono a lavorare.
Il problema sembra essere questo. Prima dellentrata in vigore, nel 2009, della nuova legge, i tecnici presentavano al Genio Civile le pratiche, e solo un campione sorteggiato pari al 3% veniva selezionato e controllato. Tutti gli altri ricevevano in automatico il nulla osta per il ritiro. Dopo la legge della regione Campania sul Piano Casa, i progetti devono essere controllati tutti, senza distinzione. Purtroppo, il personale operativo del Genio Civile è di 3-4 unità, questo di fatto porta un blocco amministrativo di grande rilievo.
La Regione Campania conclude Ronza con la giunta Bassolino aveva creato una short list di professionisti, allepoca fecero domanda in 700, da cui poter attingere per facilitare i compiti dellufficio. Con questa lista si creerebbe fluidità tale da consentire il soddisfacimento di tutte le richieste giacenti o in attesa di integrazione. Questo è il senso della lettera che spediremo agli organi competenti.