Teverola – “Una bellissima mattinata di confronto con cui abbiamo voluto aprire degnamente la settimana dedicata alla Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo”. Si dichiara commossa la dirigente dell’istituto comprensivo “Ungaretti” di Teverola, Adele Caputo, per il successo ottenuto dalla tavola rotonda, ospitata nell’aula magna dell’istituto di via Campanello, a cui hanno partecipato l’europarlamentare Nicola Caputo, Vincenzo Abate dell’associazione “La Forza del Silenzio”, la psicologa Agnese Vaiano e la neuropsichiatra infantile Claudia Ucciardiello, dirigente dell’Ambito 18 dell’Asl.
Mentre l’istituto si “tingeva” di blu, colore ufficiale dell’evento mondiale – quello che Picasso utilizzò per alcune sue opere in un periodo buio e tormentato della sua vita – con palloncini e cartelloni realizzati dagli alunni, dinanzi ad una folta platea i relatori hanno affrontato il tema dei disturbi dello spettro autistico. E’ emerso che si investe ancora troppo poco sulla ricerca, che vi è sempre più bisogno di un’assistenza qualificata a favore delle persone e delle famiglie che vivono questa condizione, senza dimenticare la necessità per gli insegnanti di essere dotati di mezzi e preparazione adeguati per contribuire allo sviluppo e all’integrazione dei ragazzi affetti da autismo. Da quest’ultima considerazione è scaturita l’importanza fondamentale del ruolo degli insegnanti di sostegno.
L’eurodeputato Caputo, solo pochi mesi fa promotore, a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, di una conferenza internazionale sull’autismo, tema sul quale ha dedicato molta attenzione nel corso dell’intera legislatura, ha ribadito come occorra “una nuova strategia europea sull’autismo in modo da poter favorire uno scambio delle ‘best practices’ tra i vari dei Paesi europei e prevedere un intervento pubblico significativo per aiutare ed affiancare chi soffre di autismo e le loro famiglie”, anche perché “ormai l’incidenza è pari a 56 individui su mille e la scienza, così come i decisori politici, devono mettere in campo un vero e proprio piano d’azione”.
All’appuntamento nella capitale belga era presente, su invito di Caputo, Vincenzo Abate, in rappresentanza de “La Forza del Silenzio”, associazione che da oltre dieci anni opera a Casal di Principe, in un bene confiscato alla camorra, a favore delle persone affette da disturbo autistico. Abate, anche a Teverola, ha raccontato della sua esperienza di padre di due bellissimi ragazzi autistici, delle difficoltà ma anche della bellezza di poter aiutare persone così speciali perché, come si leggeva su un cartellone realizzato dai bambini della “Ungaretti”, “ognuno di noi, a suo modo, è speciale”.
E valutando le “best practices” da porre in essere per i piani strategici sull’autismo, sarebbe auspicabile che i Paesi dell’Ue prendessero spunto da quelle che stanno attuando in Campania “La Forza del Silenzio” e altre associazioni impegnate su quel fronte. Quelle associazioni che rappresentano il “blu”, un colore che non è troppo scuro, come il nero, né troppo chiaro, come l’azzurro. Insieme a tante famiglie vivono in quella “terra di mezzo”, a combattere contro solitudine, paure, e a contribuire alla speranza di un futuro un po’ più azzurro.
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