Gricignano – Com’era ampiamente pronosticabile, considerando l’andamento delle ultime udienze, il giudice del tribunale di Napoli Nord stamani ha assolto dall’accusa di concussione l’architetto Andrea Aquilante, ex vicesindaco di Gricignano, rappresentato e difeso dall’avvocato Fabio Di Fonzo.
La richiesta di 100mila euro in cambio delle autorizzazioni a realizzare nell’area industriale di Gricignano un impianto di trattamento rifiuti, la Ecoplus, di cui l’imprenditore Antonio Rao di Cesa è titolare, non è mai avvenuta, come del resto era emerso dalle dichiarazioni rilasciate in aula dallo stesso Rao, unico accusatore di Aquilante.
“Anche se a Gricignano lo sapevano tutti che era una ‘bufala’ confezionata ad arte per distruggermi politicamente, poi vi dirò da chi, stamattina il Tribunale di Napoli Nord mi ha assolto dalle accuse di concussione nel processo ‘Rao-Ecoplus'”, è stato il commento a caldo dell’ex vicesindaco che ora attende le motivazioni della sentenza entro i canonici 90 giorni.
Si chiude, quindi, per Aquilante una vicenda dai contorni grotteschi, soprattutto perché è stato proprio l’unico accusatore, che lo denunciò nel 2013, a chiarire più volte, dinanzi al giudice, di non aver mai ricevuto da Aquilante la richiesta di tangenti, sostenendo una tesi che, addirittura, ha modificato completamente l’atteggiamento che in quell’occasione avrebbe assunto l’architetto, il cui unico interesse sarebbe stato quello della salvaguardia ambientale del territorio, soprattutto per evitare un nuovo caso Ecotransider, e di rivolgere attenzione, senza scadere nel clientelismo, ai giovani disoccupati locali.
Per approfondimenti leggi qui: Gricignano, l’accusatore scagiona Aquilante: “Mai ricevuto richieste di tangenti”