CASERTA. Non ce l’ha fatta Pietro Taricone. Il 35enne attore casertano, noto per la sua partecipazione alla prima edizione del “Grande Fratello”, è morto nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Terni, dove era stato ricoverato lunedì pomeriggio a seguito di un incidente col paracadute.
Dopo nove ore di intervento chirurgico il decesso, provocato da improvvise complicazioni. “O guerriero” (così era soprannominato Taricone) era rimasto gravemente ferito dopo un lancio dall’aviosuperficie di Terni. Soccorso sul posto da personale del 118 dopo avere subito un arresto cardio-circolatorio, era stato trasferito in ospedale dove i medici hanno riscontrato diverse fratture, in particolare alle gambe e al bacino, oltre a traumi alla testa e all’addome, con gravi emorragie. L’operazione ha risolto il problema legato alle perdite di sangue e ridotto le fratture, ma poi la morte è arrivata senza che Taricone avesse mai ripreso conoscenza. Fino all’ultimo gli è rimasta accanto la compagna, l’attrice Kasia Smutniak, che si era lanciata con il paracadute poco dopo di lui dallo stesso aereo. L’attore lascia una figlia di sei anni, Sophie.
La salma è stata portata all’istituto di medicina legale dell’ospedale di Terni, sarà l’autorità giudiziaria a decidere se disporre l’autopsia. Il direttore sanitario dell’ospedale di Terni Leonardo Bartolucci ha parlato di uno “stato di choc protrattosi per tutto il tempo” e che ha portato alla morte dopo il lunghissimo intervento chirurgico. Il medico ha ribadito che Taricone non ha mai ripreso conoscenza e la pressione arteriosa è stata sempre praticamente assente.
LA DINAMICA DELL’INCIDENTE. Nell’ambito di un corso per la sicurezza in volo riservato a otto paracadutisti esperti, Taricone avrebbe ritardato la manovra di frenata prevista a 50 metri da terra, dopo un lancio presso la pista dell’Aviosuperficie di Terni (dove l’ex gieffino abitualmente pratica questo sport). “L’esercizio consisteva nel fare l’ultima virata a centro metri da terra e atterrare eseguendo il flare, la frenata finale che porta ad atterrare in piedi – ha spiegato Riccardo Paganelli, un amico paracadutista di Taricone – non abbiamo capito perché anziché girare a cento metri ha virato a circa 20-30 metri da terra, sbattendo. Quando lo hanno portato via era privo di coscienza, ora sappiamo che lo stanno operando”. A provocare l’incidente sarebbe stata dunque una manovra sbagliata di Taricone. Questa almeno l’ipotesi della polizia, in base ai primi accertamenti. Alcuni testimoni hanno infatti visto l’attore scendere regolarmente. Quindi la manovra che, secondo alcuni di coloro che hanno assistito a quanto successo, ha provocato la caduta.
FUNERALI A TERNI E SEPOLTURA IN ABRUZZO. La salma di Pietro Taricone sarà tumulata a Trasacco, in provincia de L’Aquila, il paese dei genitori dell’attore morto dopo l’incidente col paracadute. I funerali, invece, si svolgeranno in forma strettamente privata oggi pomeriggio nella cappella dell’ospedale di Terni. Nella cittadina abruzzese Taricone aveva la cittadinanza onoraria. Oggi, tra l’altro, sarebbe stato il suo onomastico.
Taricone atterra in mare a Mondello (Palermo) |
DUE MORTI NEGLI ULTIMI MESI. Il 3 aprile e il primo maggio scorsi due paracadutisti sono morti in seguito a incidenti avvenuti proprio presso l’aviosupeficie di Terni, una sorta di piccolo aeroporto dove è accaduto l’incidente a Taricone. Il primo il 3 aprile scorso quando un giovane di 27 anni, romano e considerato molto esperto – aveva alle spalle circa 450 lanci – è morto scontrandosi con un altro paracadutista rimasto a sua volta gravemente ferito. I due si erano lanciati da un piccolo aereo decollato dall’aviosuperfice. A una quarantina di metri da terra il 27enne è finito contro il compagno dopo aver eseguito una virata. A quel punto i paracadute si sono intrecciati e la vela della vittima si è sgonfiata, facendolo precipitare al suolo e l’uomo è morto sul colpo. Un secondo incidente è costato la vita ilprimo maggio a Paolo Capretti, 38 anni di Ripatransone (San Benedetto del Tronto). In questo caso a causare la morte dell’uomo la mancata apertura del paracadute d’emergenza. Prima dell’apertura delle vele, infatti, Capretti si è scontrato con un altro paracadutista. Dopo lo scontro ha tentato di aprire il paracadute di emergenza che però non si è aperto.
Tra i protagonisti della prima edizione del ‘Grande Fratello’, il reality più famoso d’Italia, Taricone,dopo quella prima esperienza, sceglie di rimanere nel mondo dello spettacolo. Già nello show di Canale 5, al quale si era classificato terzo, si fa notare per la sua prestanza fisica (è un appassionato di body building e arti marziali) e per la sua relazione con Cristina Plevani, inquilina della Casa di Cinettà e vincitrice di quell’edizione.
Arezzo, lancio di Pietro e Kasya |
Nel 2006è tra i protagonisti della serie tv di Canale 5, ambientata nel mondo dei Vigili del Fuoco, Codice rosso, accanto ad Alessandro Gassman ed Ilaria Spada. In ambito cinematografico interpreta il ruolo di boss che ospita nella sua villaDiego Armando Maradona nel film di Marco Risi ‘Maradona, La mano de Dios’ (2007). Nella stagione televisiva 2006/2007compare, in veste di opinionista, nel reality condotto da Alba Parietti, ‘Wild West’ e, in veste di giurato, nel reality ‘Uno due tre stalla’ di Barbara d’Urso.
Nel 2008 torna sul piccolo schermo con la serie tv di Rai ‘Tre La nuova squadra’, spin-off de ‘La squadra’. Nello stesso annoentra a far parte nel cast della serie tv ‘Tutti pazzi per amore’, in onda su Rai Uno. L’anno successivo appare sul grande schermo con ‘Feisbum!’. Il film, pellicola in otto episodi ispirata al social network Facebook. Nel settembre 2009 partecipa come opinionista, con una rubrica intitolata Pietro la notizia, nel programma ‘Niente di personale’, su La7. Nella rubrica, Taricone commenta alcune notizie del giorno, di solito poco rilevanti. Nel 2010 fa nuovamente parte del cast della seconda serie di ‘Tutti pazzi per amore’, con Emilio Solfrizzi protagonista.
Recentemente Taricone aveva fatto parlare di sé per aver patrocinato ‘Istinto rapace’, il gruppo di paracadutismo sportivo di CasaPound Italia.Era stato proprio l’attore infatti a farsi promotore dell’incontro tra Cpi e ‘The zoo’, l’aviosuperficie di Terni dove si è verificato l’incidente.