CASERTA. I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta, nel periodo gennaio 2009 maggio 2010, hanno inoltrato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere circa 300 informative di reato, …
… ed altrettante segnalazioni agli altri Reparti del Corpo territorialmente competenti, relative al ritiro dal circuito commerciale di quasi 2.500 biglietti falsi in euro, di vario taglio, per un ammontare superiore a 105.000 euro. Un dato allarmante se si considera che il totale delle banconote accertate nellintero anno 2008 si è attestato a meno di 2.000 esemplari (per un totale pari a circa 80.000 euro). Si tratta di biglietti la cui tentata immissione in commercio risulta avvenuta per lo più presso aree di servizio autostradali, distributori di carburante, nonché in occasione di versamenti di contante presso istituti di credito.
Lattività, eseguita in stretta sinergia con la locale filiale della Banca dItalia, rientra nellordinaria funzione repressiva del Corpo nei confronti della diffusione della cartamoneta mendace e della ricerca di soggetti dediti alla produzione clandestina di banconote false. A tale ultimo riguardo è proprio dellagosto del 2009, difatti, limportante sequestro di una stamperia occulta, nella quale sono state rinvenute banconote contraffatte per oltre 7.500.000 di euro, pronte per essere immesse nel circuito legale.
Dal raffronto con il consuntivo del precedente anno emerge una dinamica del fenomeno in crescita, con unallarmante propensione allo spaccio delle banconote anche di taglio medio/piccolo (da 20, 50 e 100 euro), rispetto a quelle da 200 o 500 euro, ordinariamente preferite in quanto più idonee a soddisfare la combinazione tra la massima remuneratività e la facilità di piazzamento sul mercato. Su tutte rilevano i quantitativi dei pezzi da 100 euro, pari a 1.514 unità (circa il 20% del totale), rilevati da gennaio
Desta interesse anche il dato relativo al fatto che tra le banconote rinvenute vi siano ancora biglietti falsi in lire. Infatti, non è da dimenticare la circostanza che la normativa vigente (articolo 3 della legge 96/97) consente ancora il cambio di tale moneta presso gli sportelli delle Filiali della Banca dItalia sino al 29 febbraio 2012.
Lopera repressiva del Corpo nello specifico settore assume ancor più rilevanza se si considera leffetto argine verso lutilizzo di banconote fasulle nelle quotidiane attività economico finanziare del Paese, che comporta una consistente alterazione del sistema mercato a discapito dellintera collettività.